100 ml di soluzione contengono: Principi attivi: Efedrina cloridrato 0,500 g; Nafazolina nitrato 0,125 g. Eccipienti con effetti noti: metile p-idrossibenzoato e propile p-idrossibenzoato. Per lâelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
IpersensibilitĂ ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, malattie cardiache ed ipertensione arteriosa grave, glaucoma acuto ad angolo chiuso, ipertiroidismo, ipertrofia prostatica, feocromocitoma, diabete mellito, donne in stato di gravidanza accertata o presunta o in fase di allattamento. Il farmaco Ăš controindicato nei bambini di etĂ inferiore ai 12 anni. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con farmaci antidepressivi. Per chi svolge attivitĂ sportiva: vedere punto 4.4.
Posologia
Il DELTARINOLO va applicato ogni 3-4 ore fino a 4 volte al giorno; Ăš sufficiente una sola nebulizzazione. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo puĂČ dar luogo ad effetti sistemici gravi.
I principi attivi contenuti nel DELTARINOLO possono interagire negativamente con i farmaci antidepressivi. Ă conseguentemente controindicata la somministrazione del prodotto durante o nelle due settimane successive a terapia farmacologica antidepressiva. Lâefedrina puĂČ ridurre lâefficacia farmacologica dei farmaci antiipertensivi; associata alla clonidina, puĂČ causare incremento dei livelli di noradrenalina ed innalzamento della pressione arteriosa. Se associata ai FANS, puĂČ favorire lâinsorgenza di lesioni a carico della mucosa gastrica. Efedrina puĂČ aumentare il metabolismo dei corticosteroidi, riducendone i livelli plasmatici. I pazienti asmatici in trattamento con tali farmaci dovrebbero quindi evitare lâassunzione di prodotti a base di efedra. Lâescrezione urinaria di efedrina Ăš pH dipendente; acetazolamide, antiacidi, cloruro di ammonio e bicarbonato di sodio sono in grado di alcalinizzare le urine, e rallentare conseguentemente lâeliminazione di efedrina. Lâassociazione contemporanea di efedrina con digossina, fenilpropanolamina, ciclopropano e pseudoefedrina Ăš associata ad un maggior rischio di eventi avversi cardiovascolari. La reserpina, causando deplezione di noradrenalina, puĂČ ridurre lâefficacia dellâefedrina. La teofillina puĂČ causare una maggiore incidenza degli effetti avversi centrali e gastrointestinali, che si manifestano in seguito alla somministrazione di efedrina. Lâassociazione di efedrina e caffeina puĂČ potenziare gli effetti simpaticomimetici dellâefedrina.
Effetti indesiderati
Il prodotto puĂČ determinare localmente fenomeni di sensibilizzazione e congestione delle mucose di rimbalzo. Dopo uso topico di nafazolina, sono stati riportati effetti sistemici quali nausea, cefalea e senso di vertigine. Dopo somministrazione di efedrina, i piĂč comuni eventi avversi riportati sono tachicardia, ansia, irrequietezza e insonnia. Possono anche verificarsi tremori, secchezza delle fauci, disturbi della minzione, alterazioni circolatorie a livello delle estremitĂ , ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa e aritmie cardiache. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lâautorizzazione del medicinale Ăš importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari Ăš richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allâindirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio, o di ingestione accidentale, puĂČ comparire ipertensione arteriosa, tachicardia, fotofobia, cefalea intensa, oppressione toracica, reazioni psichiatriche e, nei bambini, ipotermia e grave depressione del sistema nervoso centrale con spiccata sedazione che richiedono lâadozione di adeguate misure di urgenza.
Gravidanza e allattamento
Lâuso del prodotto in donne in stato di gravidanza accertata o presunta o in fase di allattamento Ăš controindicato.