SOFARGEN 1% 30G CREMA
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13,20âŹ
- IVA esclusa: 12,00âŹ
- Produttore: ALFASIGMA S.p.A
- Disponibilità: Out Of Stock
- Codice prodotto: 025561010
SOFARGEN 1%
30G CREMA
Principi attivi
SOFARGEN 1% crema contiene 1 g di Sulfadiazina argentica micronizzata. Eccipienti con effetti noti: alcol stearilico, propilenglicole, metil pâossibenzoato. Per lâelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Alcool stearilico; isopropile miristato; propilenglicole; polietilenglicolmonostearato; poliossietilensorbitanmonolaurato; metilâpâossibenzoato; acqua distillata.
Profilassi e trattamento antibatterico locale delle infezioni in caso di ustioni di II e III grado; trattamento antibatterico locale di ulcere varicose e piaghe da decubito infette ed in genere di affezioni dermatologiche infette o suscettibili di superinfezioni.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Poiché i sulfamidici possono aumentare il rischio di ittero neonatale, Sofargen non deve essere impiegato nelle donne al termine della gravidanza, nei prematuri e nei neonati nei primi mesi di vita.
Nelle ustioni Sofargen va applicato il piĂč precocemente possibile. Dopo una rapida detersione delle parti lese, stendere subito sulle superfici ustionate uno strato uniforme di crema di 2 o 3 mm di spessore. La crema puĂČ essere applicata sia direttamente sulle lesioni, eventualmente con lâaiuto di un guanto sterile, sia previamente stesa su una garza sterile. Lâapplicazione di Sofargen deve continuare senza interruzione, una o due volte al giorno, finchĂ© sussistano possibilitĂ dâinfezione e fino alla completa cicatrizzazione, sia nelle riparazioni spontanee, sia in quelle chirurgiche. Ad ogni rinnovo della medicazione detergere accuratamente le ferite con acqua o con soluzione fisiologica mediante docciature o spugnature. Avere cura di riapplicare tempestivamente la crema sulle superfici da cui sia stata inavvertitamente rimossa. Negli altri casi, ulcere varicose, piaghe da decubito, ferite e affezioni dermatologiche suscettibili di infezione, detergere ove necessario la parte lesa ed applicare uno strato di crema di 2â3 mm di spessore, seguendo lo stesso criterio descritto per il trattamento delle ustioni. La lesione deve essere mantenuta sempre completamente coperta dal medicamento. Qualora occorresse una medicazione tipo gambaletto, svolgere porzioni di 20â30 cm di una benda di adeguata lunghezza, stendervi uno strato abbondante di crema, riavvolgere la parte impregnata, svolgerne altri 20â30 cm e ripetere lâoperazione fino a che lâintera lunghezza della benda sia stata completamente impregnata, quindi praticare il bendaggio richiesto.
Conservare a temperatura inferiore a 30° C. Il prodotto deve essere utilizzato entro 6 mesi dalla prima apertura del contenitore.
Sofargen deve essere applicato con cautela in presenza di insufficienza epatica o renale. Lâuso di Sofargen puĂČ essere rischioso in soggetti che presentano manifesto deficit di glucosioâ6âfosfato deidrogenasi, poichĂ© possono verificarsi fenomeni emolitici. Lâuso prolungato del prodotto puĂČ dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tale evenienza occorre interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. Altrettanto dicasi in caso di superinfezione da microrganismi resistenti. Nel trattamento di ustioni di unâestesa parte del corpo le concentrazioni sieriche di sulfamidico possono raggiungere nellâadulto quelle terapeutiche. Pertanto in questi pazienti sarebbe opportuno controllare tali livelli sierici, la funzionalitĂ renale, la presenza di eventuali cristalli di sulfamidici nelle urine e la funzionalitĂ epatica, interrompendo la terapia nel caso in cui la funzionalitĂ epatica e/o renale fossero compromesse. Inoltre, visto che il glicole propilenico, presente come eccipiente nella composizione, puĂČ determinare iperosmolalitĂ quando il prodotto viene applicato su vaste aree ustionate, deve essere periodicamente controllata lâosmolalitĂ sierica e, se necessario, il trattamento deve essere interrotto.
Enzimi proteolitici locali, applicati contemporaneamente a Sofargen, possono essere inattivati dalla presenza di ioni argento.
Sono stati segnalati alcuni casi di leucopenia transitoria (0,4%), rari disturbi locali (dolore e bruciore) e rare reazioni locali di natura allergica (0,3%). Non si possono escludere gli effetti indesiderati classici dei sulfamidici somministrati per via sistemica, in caso di trattamento di estese parti del corpo. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lâautorizzazione del medicinale Ăš importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari Ăš richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allâindirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Non evidenziati in letteratura eventuali sintomi da sovradosaggio.
Non esistendo esaurienti dati sperimentali sugli eventuali effetti del farmaco sul feto, il Sofargen non dovrebbe essere impiegato durante la gravidanza e nellâallattamento a meno che, a giudizio del medico, il suo impiego sia indispensabile ed essenziale per la gestante (vedere 4.3).