PURSENNID 12MG 30COMPRESSE RIV
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8,20âŹ
- IVA esclusa: 7,45âŹ
- Produttore: HALEON ITALY srl
- Disponibilità: Out Of Stock
- Codice prodotto: 004758049
Una compressa rivestita contiene: â Principio attivo: sennosidi A + B (come sali di calcio) mg 12. â Eccipienti con effetti noti: Lattosio monoidrato; glucosio anidro; saccarosio. Per lâelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiLattosio monoidrato; acido stearico; talco; amido di mais; glucosio anidro; saccarosio; gomma arabica; silice colloidale anidra; titanio diossido, cetile palmitato.
Indicazioni terapeuticheTrattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilitĂ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. Controindicato qualora sussistano le seguenti condizioni mediche: â Malattie infiammatorie dellâapparato digerente (i.e. Morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, epatopatie, peritoniti e malattie infiammatorie intestinali). â Irritazione o ostruzione del tratto gastrointestinale (i.e. costipazione spastica, ostruzione dellâileo/preileo, crampi e dolori, nausea, vomito e coliche). â Sintomi addominali che possono essere dovuti ad una condizione sottostante non diagnosticata, come condizioni acute intestinali che possono richiedere un intervento chirurgico (i.e. diverticolite acuta, appendicite e diarrea massiva). â stati di severa disidratazione, con perdita di acqua ed elettroliti, specialmente ipopotassiemia. Controindicato nei bambini di etĂ inferiore a 10 anni.
PosologiaPosologia Adulti e bambini sopra i 12 anni di etĂ : 2â4 compresse rivestite al giorno. Bambini tra i 10 e i 12 anni: 1â2 compresse rivestite al giorno. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. La dose corretta Ăš quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. Eâ consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puĂČ essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Popolazione pediatrica Controindicato nei bambini di etĂ inferiore a 10 anni. Modo di somministrazione Assumere preferibilmente la sera. Lâazione di Pursennid si manifesta dopo 6â12 ore. Somministrato la sera, lâeffetto di Pursennid compare il mattino successivo. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piĂč di sette giorni. Lâuso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantitĂ di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce lâeffetto del medicinale.
ConservazioneQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AvvertenzeLa dose stabilita non deve essere superata. Lâuso indiscriminato prolungato dei lassativi puĂČ portare ad assuefazione e ad un deterioramento delle funzioni intestinali. Deve essere impiegato il dosaggio efficace piĂč basso per il ristabilirsi della normale funzione intestinale. Se non Ăš stato raggiunto alcun miglioramento a livello intestinale, il dosaggio puĂČ essere aumentato sotto supervisione medica. I prodotti contenenti senna e sennosidi devono essere usati solamente se non puĂČ essere ottenuto un effetto terapeutico attraverso un cambiamento della dieta o la somministrazione di agenti formanti massa. Lâuso di questi farmaci richiede la supervisione medica: â se non si sortiscono effetti positivi a seguito del trattamento; â se lâuso si prolunga oltre una settimana di trattamento; â se i sintomi persistono o peggiorano; â dopo una laparotomia o chirurgia addominale; â se sono presenti rash cutanei, nausea e vomito; â in bambini tra i 10 e i 12 anni; â durante la gravidanza e lâallattamento. Informazioni relative agli eccipienti â Lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosioâgalattosio, non devono assumere questo medicinale. â Glucosio: i pazienti affetti da rari problemi di malassorbimento di glucosioâgalattosio, non devono assumere questo medicinale. â Saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosioâgalattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
InterazioniLâuso concomitante di altri farmaci che inducono ipopotassiemia (i.e. diuretici, adrenocorticosteroidi e liquirizia) puĂČ aumentare lo sbilanciamento elettrolitico. Lâipopotassiemia (derivante da abuso di lassativi assunti per lungo tempo) potenzia lâazione dei glicosidi cardiaci e interferisce con i farmaci antiaritmici, con altri farmaci che inducono il ritorno al ritmo sinusale (chinidina) e con farmaci che inducono lâallungamento dellâintervallo QâT.
Effetti indesideratiQuesto medicinale puĂČ causare lieve malessere addominale come dolore addominale, crampi, irritazione della mucosa colica e gastrica. Sono stati anche riportati altri effetti quali disidratazione, ipotensione, fatica, miopatie, dolore di stomaco, iponatremia, disordini renali, iperaldosteronismo secondario, ipocalcemia e ipomagnesemia. Queste reazioni avverse sono solitamente reversibili una volta interrotta lâassunzione del lassativo. Lâuso prolungato o il sovradosaggio di questo farmaco possono causare nausea, diarrea con eccessiva perdita di elettroliti, specialmente potassio (ipopotassiemia). CâĂš anche la possibilitĂ di sviluppare megacolon. Durante il trattamento puĂČ manifestarsi una colorazione gialloâbrunastra (pHâdipendente) delle urine dovuta ai metaboliti, che non ha alcun significato clinico. Eâ stata riportata assuefazione dopo trattamento prolungato. Le reazioni avverse sono elencate di seguito in base al sistema organi classi e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (â„ 1/10), comune (â„ 1/100, < 1/10); non comune (â„ 1/1.000, < 1/100); raro (â„ 1/10.000; < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), o non nota (la frequenza non puĂČ essere definita sulla base dei dati disponibili). Tabella 4â1 Effetti indesiderati nellâesperienza postâcommercializzazione
Frequenza dellâevento avverso | Evento avverso |
Patologie gastrointestinali | |
Non nota | Megacolon |
 | Dolore addominale |
 | Diarrea |
 | Nausea |
 | Malessere addominale |
 |  |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Non nota | Fatica |
 | Tolleranza al farmaco |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Non nota | Miopatia |
Patologie renali e urinarie | |
Non nota | Problemi renali |
Non nota | Cromaturia |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Non nota | Iperaldosteronismo |
 | Ipocalcemia |
 | Ipomagnesemia |
 | Disidratazione |
 | Ipopotassiemia |
 | Iponatremia |
 | Diminuzione degli elettroliti ematici |
Patologie vascolari | |
Non nota | Ipotensione |
Sintomi I sintomi piĂč importanti correlati al sovradosaggio/uso eccessivo sono coliche addominali e diarrea severa con conseguenti perdite di fluidi e di elettroliti, che devono essere rimpiazzati. La diarrea in special modo puĂČ causare perdita di potassio, che puĂČ portare a disordini cardiaci e astenia muscolare, particolarmente quando sono somministrati allo stesso tempo glicosidi cardiaci, diuretici, adrenocorticosteroidi o radice di liquirizia. Gestione Il trattamento deve essere di supporto con quantitativi generosi di liquidi. Gli elettroliti, specialmente il potassio, devono essere monitorati. CiĂČ Ăš particolarmente importante negli anziani. Un sovradosaggio cronico di farmaci a base di antrachinoni puĂČ causare epatite tossica.
Gravidanza e allattamentoGravidanza Non ci sono segnalazioni di effetti indesiderati o di danni durante la gravidanza e sul feto al regime di dosaggio raccomandato. Tuttavia, a seguito di dati sperimentali riguardanti il rischio genotossico di diversi antrachinoni, emodina e aloeâemodina, lâuso durante la gravidanza non Ăš raccomandato.Allattamento Lâuso durante lâallattamento non Ăš raccomandato poichĂ© non vi sono dati sufficienti sullâescrezione dei metaboliti nel latte materno. Piccole quantitĂ di metaboliti (reina) sono escreti nel latte materno. Non Ăš stato riportato alcun effetto lassativo sui neonati allattati al seno. FertilitĂ Studi preclinici con sennosidi non indicano rischi particolari per la fertilitĂ alle dosi terapeuticamente rilevanti.