NEXIUM CONTROL 20MG 7CPR
-
8,30âŹ
- IVA esclusa: 7,55âŹ
- Produttore: HALEON ITALY srl
- Disponibilità: Out Of Stock
- Codice prodotto: 042922017
Ogni compressa gastroresistente contiene 20 mg di esomeprazolo (come magnesio triidrato). Eccipiente (i) con effetti noti Ogni compressa gastroresistente contiene 28 mg di saccarosio. Per lâelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiGlicerolo monostearato 40-55, iprolosa, ipromellosa, ferro ossido (rosso-bruno) (E 172), ferro ossido (giallo) (E 172) magnesio stearato, acido metacrilico copolimerizzato etilacrilato (1:1) dispersione al 30%, cellulosa microcristallina, paraffina sintetica, macrogol 6000, polisorbato 80, crospovidone (Tipo A), sodio stearil fumarato, sfere di zucchero (saccarosio), talco, diossido di titanio (E 171), trietil citrato.
Indicazioni terapeuticheNexium Control Ăš indicato negli adulti per il trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso (es. pirosi e rigurgito acido).
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilitĂ al principio attivo, ai sostituti benzimidazolici o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1). Lâesomeprazolo non deve essere usato in concomitanza con nelfinavir (vedere paragrafo 4.5).
PosologiaPosologia La dose raccomandata Ăš di 20 mg di esomeprazolo (una compressa) al giorno. Potrebbe essere necessario assumere le compresse per 2-3 giorni consecutivi per ottenere il miglioramento dei sintomi. La durata del trattamento Ăš fino a 2 settimane. Una volta ottenuta la completa scomparsa dei sintomi, il trattamento deve essere interrotto. Se non si ottiene la risoluzione dei sintomi entro 2 settimane di trattamento continuo, il paziente deve consultare un medico. Popolazioni particolari Pazienti con compromissione renale Non Ăš necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con funzione renale compromessa. Data la limitata esperienza in pazienti con grave insufficienza renale, tali pazienti devono essere trattati con cautela (vedere paragrafo 5.2). Pazienti con compromissione epatica Non Ăš necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica lieve o moderata. Tuttavia, i pazienti con compromissione epatica grave devono essere consigliati da un medico prima di assumere Nexium Control (vedere paragrafo 4.4 e 5.2). Pazienti anziani (â„65 anni) Non Ăš necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani. Popolazione pediatrica Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di Nexium Control nella popolazione pediatrica di etĂ inferiore a 18 anni per lâindicazione "trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso (es. pirosi e rigurgito acido)". Modo di somministrazione Le compresse devono essere deglutite intere con mezzo bicchiere di acqua. Le compresse non devono essere masticate o frantumate.In alternativa la compressa puĂČ essere dispersa in mezzo bicchiere di acqua non gassata. Non devono essere usati altri liquidi in quanto il rivestimento gastroresistente si potrebbe dissolvere. Lâacqua deve essere mescolata fino a disperdere la compressa. Il liquido con i granuli deve essere bevuto immediatamente o entro 30 minuti. Il bicchiere deve essere sciacquato con mezzo bicchiere di acqua e lâacqua bevuta. I granuli non devono essere masticati o frantumati.
ConservazioneNon conservare a temperatura superiore ai 30°C. Conservare nel blister originale per proteggere il medicinale dallâumiditĂ .
AvvertenzeGenerali I pazienti devono essere istruiti a consultare un medico se: âą Hanno una significativa perdita di peso non intenzionale, vomito ricorrente, disfagia, ematemesi o melena e quando si sospetta o Ăš confermata la presenza di unâulcera gastrica, la natura maligna dellâulcera deve essere esclusa in quanto la terapia con esomeprazolo potrebbe alleviare i sintomi e ritardare la diagnosi. âą Hanno avuto unâulcera gastrica pregressa o interventi chirurgici gastrointestinali. âą Sono stati in trattamento sintomatico continuo della dispepsia o della pirosi per 4 o piĂč settimane. âą Hanno ittero o malattia epatica grave. âą Hanno etĂ superiore a 55 anni con sintomi nuovi o recentemente cambiati. I pazienti con sintomi a lungo termine ricorrenti di dispepsia o pirosi, devono consultare il loro medico ad intervalli regolari. I pazienti di etĂ superiore a 55 anni che assumono giornalmente trattamenti per la dispepsia e la pirosi senza prescrizione medica, devono informare il medico o il farmacista. I pazienti non devono assumere Nexium Control come farmaco preventivo a lungo termine. Il trattamento con gli inibitori della pompa protonica (IPP) puĂČ portare ad un lieve aumento del rischio di infezioni gastrointestinali come quelle da Salmonella e Campylobacter, e possibilmente anche da Clostridium difficile nei pazienti ospedalizzati (vedere paragrafo 5.1). I pazienti devono consultare il loro medico prima di assumere questo medicinale se devono essere sottoposti ad endoscopia o urea breath test. Combinazione con altri medicinali La co-somministrazione di esomeprazolo e atazanavir non Ăš raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Se lâassociazione di atazanavir con un inibitore di pompa protonica Ăš ritenuta inevitabile, si raccomanda uno stretto monitoraggio clinico in associazione ad un aumento della dose di atazanavir a 400 mg con 100 mg di ritonavir. La dose di 20 mg di esomeprazolo non deve essere superata. Lâesomeprazolo Ăš un inibitore del CYP2C19. Allâinizio o alla fine del trattamento con esomeprazolo, deve essere considerata la potenziale interazione con medicinali metabolizzati dal CYP2C19. Ă stata osservata unâinterazione tra clopidogrel e esomeprazolo. La rilevanza clinica di questa interazione Ăš incerta. Lâuso di esomeprazolo con clopidogrel deve essere scoraggiato (vedere paragrafo 4.5). I pazienti non devono assumere in concomitanza un altro IPP o H2 antagonista. Interferenza con esami di laboratorio Un livello aumentato di Cromogranina A (CgA) puĂČ interferire con gli esami diagnostici per tumori neuroendocrini. Per evitare tale interferenza, il trattamento con Nexium Control deve essere sospeso per almeno 5 giorni prima delle misurazioni della CgA (vedere paragrafo 5.1). Se i livelli di CgA e di gastrina non sono tornati entro il range di riferimento dopo la misurazione iniziale, occorre ripetere le misurazioni 14 giorni dopo lâinterruzione del trattamento con inibitore della pompa protonica. Lupus eritematoso cutaneo subacuto (LECS) Gli inibitori della pompa protonica sono associati a casi estremamente infrequenti di LECS. In presenza di lesioni, soprattutto sulle parti cutanee esposte ai raggi solari, e se accompagnate da artralgia, il paziente deve rivolgersi immediatamente al medico e lâoperatore sanitario deve valutare lâopportunitĂ di interrompere il trattamento con Nexium Control. La comparsa di LECS in seguito a un trattamento con un inibitore della pompa protonica puĂČ accrescere il rischio di insorgenza di LECS con altri inibitori della pompa protonica. Saccarosio Questo medicinale contiene sfere di zucchero (saccarosio). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasiisomaltasi non devono assumere questo medicinale.
InterazioniSono stati effettuati studi dâinterazione solo negli adulti. Influenza di esomeprazolo sulla farmacocinetica di altri medicinali PoichĂ© esomeprazolo Ăš un enantiomero dellâomeprazolo Ăš consigliabile considerare le interazioni osservate con omeprazolo. Inibitori della proteasi Sono state segnalate interazioni tra omeprazolo e alcuni inibitori della proteasi. La rilevanza clinica e i meccanismi di tali interazioni non sono sempre noti. Un aumento del pH gastrico durante il trattamento con omeprazolo puĂČ modificare lâassorbimento degli inibitori della proteasi. Altri possibili meccanismi di interazione avvengono attraverso inibizione del CYP2C19. Per atazanavir e nelfinavir, Ăš stata segnalata una diminuzione dei livelli sierici quando somministrati con omeprazolo e la somministrazione concomitante non Ăš raccomandata. La co-somministrazione di omeprazolo (40 mg una volta al giorno) con atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg nei volontari sani determina una sostanziale riduzione dellâesposizione ad atazanavir (una diminuzione di circa il 75% dellâAUC, Cmax e Cmin). Un aumento della dose di atazanavir a 400 mg non compensa lâimpatto dellâomeprazolo sullâesposizione ad atazanavir. La co-somministrazione di omeprazolo (20 mg una volta al giorno (qd)) con atazanavir 400 mg/ritonavir 100 mg in volontari sani Ăš risultata in una diminuzione di circa il 30% dellâesposizione ad atazanavir rispetto allâesposizione osservata con atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg qd senza omeprazolo 20 mg qd. La co-somministrazione di omeprazolo (40 mg qd) ha ridotto lâAUC, la Cmax e la Cmin medi di nelfinavir del 36-39% e lâAUC, la Cmax e la Cmin medi del metabolita farmacologicamente attivo M8 sono state ridotte del 75-92%. A causa degli effetti farmacodinamici e delle proprietĂ farmacocinetiche simili di omeprazolo ed esomeprazolo, la somministrazione concomitante di esomeprazolo e atazanavir non Ăš raccomandata e la somministrazione concomitante di esomeprazolo e nelfinavir Ăš controindicata (vedere paragrafo 4.3 e 4.4). Sono stati segnalati aumentati livelli sierici (80-100%) di saquinavir (in co-somministrazione con ritonavir) durante il trattamento concomitante con omeprazolo (40 mg qd). Il trattamento con omeprazolo 20 mg qd non ha avuto effetti sullâesposizione di darunavir (in co-somministrazione con ritonavir) e amprenavir (in co-somministrazione con ritonavir). Il trattamento con esomeprazolo 20 mg qd non ha avuto effetti sullâesposizione di amprenavir (con e senza co-somministrazione di ritonavir). Il trattamento con omeprazolo 40 mg qd non ha avuto effetti sullâesposizione di lopinavir (in co-somministrazione con ritonavir). Metotressato In alcuni pazienti Ăš stato riportato che i livelli di metotressato aumentano se somministrato insieme a IPP. In presenza di alte dosi di metotressato, puĂČ essere necessario prendere in considerazione la sospensione temporanea di esomeprazolo.Tacrolimus Ă stato riportato un aumento dei livelli sierici di tacrolimus con la somministrazione concomitante di esomeprazolo e tacrolimus. Deve essere eseguito un monitoraggio rafforzato delle concentrazioni di tacrolimus cosĂŹ come della funzione renale (clearance della creatinina), e il dosaggio di tacrolimus aggiustato se necessario. Medicinali con assorbimento dipendente dal pH La soppressione dellâaciditĂ gastrica durante il trattamento con esomeprazolo e altri IPP puĂČ diminuire o aumentare lâassorbimento dei medicinali con assorbimento gastrico pH dipendente. Lâassorbimento di medicinali assunti per via orale come ketoconazolo, itraconazolo ed erlotinib puĂČ diminuire durante il trattamento con esomeprazolo e lâassorbimento di digossina puĂČ aumentare durante il trattamento con esomeprazolo. Il trattamento concomitante con omeprazolo (20 mg al giorno) e digossina in soggetti sani ha aumentato la biodisponibilitĂ di digossina del 10% (fino al 30% in due dei dieci soggetti). Ă stata raramente segnalata tossicitĂ per la digossina. Tuttavia, si deve prestare cautela quando lâesomeprazolo Ăš somministrato ad alte dosi a pazienti anziani. Il monitoraggio dellâeffetto terapeutico di digossina deve quindi essere rinforzato. Medicinali metabolizzati dal CYP2C19 Lâesomeprazolo inibisce il CYP2C19, il principale enzima metabolizzante lâesomeprazolo. Quindi, quando lâesomeprazolo Ăš associato ad altri medicinali metabolizzati attraverso il CYP2C19, come warfarin, fenitoina, citalopram, imipramina, clomipramina, diazepam, ecc., le concentrazioni plasmatiche di questi medicinali potrebbero essere aumentate e potrebbe essere necessaria una riduzione della dose. Nel caso del clopidogrel, un profarmaco trasformato nel suo metabolita attivo dal CYP2C19, la concentrazione plasmatica del metabolita attivo potrebbe essere ridotta. Warfarin La somministrazione concomitante di 40 mg di esomeprazolo a pazienti in trattamento con warfarin in uno studio clinico ha evidenziato che i tempi di coagulazione rimanevano entro un intervallo di normalitĂ . Tuttavia, dopo la commercializzazione del prodotto, durante il trattamento concomitante, sono stati riportati alcuni casi isolati di innalzamento dei valori di INR di rilevanza clinica. Il monitoraggioĂš raccomandato allâinizio ed al termine del trattamento concomitante con esomeprazolo durante il trattamento con warfarin o altri derivati cumarinici. Clopidogrel Risultati provenienti da studi in volontari sani hanno mostrato unâinterazione farmacocinetica (PK)/farmacodinamica (PD) tra clopidogrel (dose di carico 300 mg/dose di mantenimento giornaliera 75 mg) e esomeprazolo (40 mg per via orale al giorno) risultando in una diminuita esposizione al metabolita attivo di clopidogrel pari mediamente al 40%, e risultando in una diminuzione della inibizione massima dellâaggregazione piastrinica (ADP indotta) pari mediamente al 14%. In uno studio in soggetti sani, Ăš stata osservata una diminuzione di quasi il 40% dellâesposizione al metabolita attivo di clopidogrel quando veniva somministrata una combinazione fissa di dose di esomeprazolo 20 mg + acido acetilsalicilico 81 mg e clopidogrel, rispetto a clopidogrel da solo. Tuttavia, in questi soggetti i livelli massimi di inibizione dellâaggregazione piastrinica (ADP indotta) risultavano uguali in entrambi i gruppi. Sono stati riportati dati non univoci provenienti da studi osservazionali e clinici sulle implicazioni cliniche di questa interazione PK/PD in termini di eventi cardiovascolari maggiori. A titolo precauzionale, lâuso concomitante di esomeprazolo e clopidogrel deve essere scoraggiato. Fenitoina La somministrazione concomitante di 40 mg di esomeprazolo determina un aumento del 13% dei livelli plasmatici minimi della fenitoina nei pazienti epilettici. Si raccomanda di monitorare le concentrazioni plasmatiche di fenitoina quando si inizia o si sospende il trattamento con esomeprazolo. Voriconazolo Omeprazolo (40 mg una volta al giorno) ha aumentato la Cmax e lâAUCÏ del voriconazolo (un substrato del CYP2C19), rispettivamente del 15% e del 41%. Cilostazolo Omeprazolo come pure esomeprazolo agiscono da inibitori del CYP2C19. Omeprazolo, somministrato a dosi di 40 mg in soggetti sani in uno studio cross over, ha aumentato la Cmax e lâAUC di cilostazolo del 18% e 26% rispettivamente, e di uno dei suoi metaboliti attivi del 29% e 69% rispettivamente. Cisapride Nei volontari sani, la somministrazione concomitante di 40 mg di esomeprazolo ha portato a un innalzamento del 32% dellâarea sotto la curva concentrazione plasmatica/tempo (AUC) e un prolungamento del 31% dellâemivita di eliminazione (TÂœ) ma non un aumento significativo dei picchi di concentrazione plasmatica della cisapride. Il lieve prolungamento dellâintervallo QTc osservato dopo somministrazione di cisapride da sola, non Ăš ulteriormente prolungato quando cisapride Ăš somministrata in combinazione con esomeprazolo. Diazepam La somministrazione concomitante di 30 mg di esomeprazolo ha determinato una riduzione del 45% della clearance del diazepam, substrato del CYP2C19. Prodotti medicinali studiati con interazioni cliniche non rilevanti Amoxicillina e chinidina Ă stato dimostrato che lâesomeprazolo non ha effetti clinici rilevanti sulla farmacocinetica di amoxicillina e chinidina. Naprossene o rofecoxib Studi per la valutazione della somministrazione concomitante di esomeprazolo con naprossene o con rofecoxib non hanno evidenziato nessuna interazione farmacocinetica clinicamente rilevante negli studi a breve termine. Influenza di altri medicinali sulla farmacocinetica dellâesomeprazolo Medicinali inibitori del CYP2C19 e/o del CYP3A4 Lâesomeprazolo Ăš metabolizzato attraverso il CYP2C19 e il CYP3A4. Il trattamento concomitante di esomeprazolo con un inibitore del CYP3A4, claritromicina (500 mg due volte al giorno (b.i.d.)), comporta un raddoppio dellâesposizione (AUC) allâesomeprazolo. La somministrazione concomitante di esomeprazolo e un inibitore combinato del CYP2C19 e del CYP3A4 puĂČ portare ad unâesposizione di esomeprazolo piĂč che raddoppiata. Voriconazolo, inibitore del CYP2C19 e del CYP3A4, innalza lâAUCÏ dellâomeprazolo del 280%. Un adattamento della dose di esomeprazolo non Ăš regolarmente richiesto in entrambe le sopra menzionate situazioni. Tuttavia, un aggiustamento della dose deve essere preso in considerazione nei pazienti con compromissione epatica grave e se Ăš indicato un trattamento a lungo termine. Medicinali che inducono CYP2C19 e/o CYP3A4 I medicinali noti per lâinduzione di CYP2C19 o CYP3A4 o entrambi (come la rifampicina e lâerba di S. Giovanni (Hypericum perforatum)) possono portare ad una diminuzione dei livelli sierici di esomeprazolo per lâaumento del metabolismo dellâesomeprazolo.
Effetti indesideratiRiassunto del profilo di sicurezza Mal di testa, dolori addominali, diarrea e nausea sono tra le reazioni avverse piĂč comunemente riportate negli studi clinici (e anche dallâuso dopo la commercializzazione). Inoltre, il profilo di sicurezza Ăš simile per le diverse formulazioni, indicazioni di trattamento, gruppi di etĂ e popolazione di pazienti. Non sono state identificate reazioni avverse correlate alla dose. Tabella delle reazioni avverse Le seguenti reazioni avverse sono state identificate o sospettate durante gli studi clinici condotti con esomeprazolo e dopo la commercializzazione. Le reazioni sono state classificate in accordo alla convenzione MedDRA sulla frequenza: molto comune >1/10; comune â„1/100, <1/10; non comune â„1/1.000, <1/100; raro â„1/10.000, <1/1.000; molto raro <1/10.000; non nota (la frequenza non puĂČ essere definita sulla base dei dati disponibili).
 | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Â | Â | leucopenia, trombocitopenia | agranulocitosi, pancitopenia | Â |
Disturbi del sistema immunitario | Â | Â | reazioni di ipersensibilitĂ quali ad esempio febbre, angioedema e reazione/shock anafilattico | Â | Â |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Â | edema periferico | iponatriemia | Â | ipomagnese- mia; grave ipomagnese- mia puĂČ correlarsi a ipocalcemia; ipomagnese- mia puĂČ anche portare a ipokaliemia |
Disturbi psichiatrici | Â | insonnia | agitazione, confusione, depressione | aggressivitĂ , allucinazioni | Â |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | capogiri, parestesia, sonnolenza | disturbi del gusto | Â | Â |
Patologie dellâocchio | Â | Â | offuscamento della vista | Â | Â |
Patologie dellâorecchio e del labirinto | Â | vertigini | Â | Â | Â |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Â | Â | broncospasmo | Â | Â |
Patologie gastrointestinali | dolore addomina- le, costipazio- ne, diarrea, flatulenza, nausea/ vomito, polipi della ghiandola fundica (benigni) | secchezza della bocca | stomatite, candidosi gastrointestinale | Â | colite microscopica |
Patologie epatobiliari | Â | innalzamento del valore degli enzimi epatici | epatiti con o senza ittero | insufficienza epatica, encefalopatia epatica nei pazienti con malattia epatica pre-esistente | Â |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Â | dermatiti, prurito, eruzione cutanea, orticaria | alopecia, fotosensibilitĂ | eritema multiforme, sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi epidermica tossica (TEN) | lupus eritematoso cutaneo subacuto (vedere il paragrafo 4.4) |
Patologie del sistema muscolo- scheletrico e del tessuto connettivo | Â | Â | artralgia, mialgia | debolezza muscolare | Â |
Patologie renali e urinarie | Â | Â | Â | nefrite interstiziale | Â |
Patologie dellâapparato riproduttivo e della mammella | Â | Â | Â | ginecomastia | Â |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazion e | Â | Â | malessere, aumentata sudorazione | Â | Â |
CâĂš attualmente unâesperienza molto limitata sul sovradosaggio intenzionale. I sintomi descritti in relazione allâassunzione di 280 mg sono stati sintomi gastrointestinali e debolezza. Dosi singole di 80 mg di esomeprazolo non hanno causato conseguenze. Non Ăš noto un antidoto specifico. Lâesomeprazolo Ăš ampiamente legato alle proteine plasmatiche e pertanto non Ăš velocemente dializzabile. Il trattamento deve essere sintomatico e generalmente devono essere utilizzate misure di supporto.
Gravidanza e allattamentoGravidanza Una modesta quantitĂ di dati su donne in gravidanza (tra 300-1000 esiti di gravidanza) indica assenza di malformazioni o tossicitĂ feto/neonatale di esomeprazolo. Studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti in relazione alla tossicitĂ riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, Ăš preferibile evitare lâuso di Nexium Control durante la gravidanza. Allattamento Non Ăš noto se lâesomeprazolo/suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Non vi sono sufficienti informazioni sugli effetti di esomeprazolo nei neonati/infanti. Esomeprazolo non deve essere usato durante lâallattamento. FertilitĂ Studi su animali con la miscela racemica di omeprazolo, somministrata per via orale non evidenziano effetti sulla fertilitĂ .