MOMENT 200 200MG 6CPR RIV
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3,90âŹ
- 4,20âŹ
- IVA esclusa: 3,55âŹ
- Produttore: ANGELINI PHARMA spa
- Disponibilità: Out Of Stock
- Codice prodotto: 025669110
Ogni compressa rivestita contiene: Principio attivo: ibuprofene 200 mg. Per lâelenco completo degli eccipienti vedere sezione 6.1.
EccipientiAmido di mais, sodio carbossimetilamido sodico, povidone, silice colloidale anidra, talco, idrossipropilcellulosa, gomma arabica, saccarosio, Macrogol 6000, magnesio carbonato leggero, titanio diossido.
Indicazioni terapeuticheDolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteoâarticolari e muscolari, dolori mestruali). Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili e influenzali.
Controindicazioni/Effetti indesideratiâą Non somministrare al di sotto dei 12 anni âą Gravidanza e allattamento. âą IpersensibilitĂ al principio attivo, ad altri antireumatici (acido acetilsalicilico, ecc.) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. âą Ulcera gastroduodenale attiva o grave o altre gastropatie. âą Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piĂč episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). âą Insufficienza epatica o renale grave. âą Severa insufficienza cardiaca.
PosologiaAdulti e adolescenti oltre i 12 anni: 1â2 compresse, 2â3 volte al giorno. Non superare la dose di 6 compresse al giorno. Nel caso lâuso del medicinale sia necessario per piĂč di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Assumere il prodotto a stomaco pieno.
ConservazioneQuesto medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
Avvertenzeâą In pazienti asmatici il prodotto deve essere utilizzato con cautela, dopo aver consultato il medico. âą Lâuso di Moment, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi Ăš sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. âą La somministrazione di Moment dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilitĂ o che sono sottoposte a indagini sulla fertilitĂ . âą Lâuso di Moment deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COXâ2. âą Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lâuso della piĂč bassa dose efficace per la piĂč breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). âą Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che lâuso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, puĂČ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (per es. †1200 mg/die) siano associate ad un aumento del rischio di infarto del miocardio. âą Negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalitĂ renale âą Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi sezione 4.2). âą Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. âą Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi sezione 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione Ăš piĂč alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piĂč bassa dose disponibile. Lâuso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e sezione 4.5).âą Pazienti con storia di tossicitĂ gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. âą Controllare attentamente i pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come lâaspirina (vedi sezione 4.5). âą Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Moment il trattamento deve essere sospeso. âą I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poichĂ© tali condizioni possono essere esacerbate (vedi sezione 4.8). âą Cautela Ăš richiesta prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poichĂ© in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema. âą Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di StevensâJohnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con lâuso dei FANS (vedi sezione 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piĂč alto rischio: lâinsorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Moment deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitĂ . âą Moment contiene: â saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari dâintolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosioâgalattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
Interazioniâą Sono da tenere presenti eventuali interazioni con gli anticoagulanti di tipo cumarinico: i pazienti sottoposti a trattamento con tali farmaci debbono consultare il medico prima di assumere il prodotto. Ă inoltre consigliabile ricorrere al consiglio del medico in caso di qualunque concomitante terapia prima della somministrazione del prodotto. âą Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4). âą Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedi sezione 4.4). âą Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4). âą Diuretici, ACE inibitori e Antagonisti dellâangiotensina II: i FANS possono ridurre lâeffetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la coâsomministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dellâangiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della cicloâossigenasi puĂČ portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono Moment in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dellâangiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. âą I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo lâinizio della terapia concomitante. âą Dati sperimentali indicano che lâibuprofene puĂČ inibire gli effetti dellâacido acetilsalicilico a basse dosi sullâaggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrati in concomitanza. Tuttavia, lâesiguitĂ dei dati e le incertezze relative alla loro applicazione alla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni definitive per lâuso continuativo di ibuprofene; sembra che non vi siano effetti clinicamente rilevanti dallâuso occasionale dellâibuprofene (vedi sezione 5.1).
Effetti indesideratiEffetti cutanei Talvolta si possono verificare eruzioni cutanee su base allergica (eritemi, prurito, orticaria). Reazioni bollose includenti Sindrome di StevensâJohnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente). Effetti gastrointestinali Gli eventi avversi piĂč comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedi sezione 4.4). Dopo somministrazione di Moment sono stati riportati: senso di peso allo stomaco, nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedi sezione 4.4). Meno frequentemente sono state osservate gastriti. Effetti cardiovascolari In associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che lâuso di ibuprofene (specialmente ad alti dosaggi 2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, puĂČ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus) (vedi Sezione 4.4). Tali fenomeni regrediscono rapidamente con la sospensione del trattamento.
SovradosaggioIn caso di sovradosaggio Ăš indicata la lavanda gastrica, correzione degli elettroliti ematici. Non esiste un antidoto specifico per ibuprofene.
Gravidanza e allattamentoGravidanza Lâinibizione della sintesi di prostaglandine puĂČ interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lâuso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dellâ1% fino a circa lâ1,5%. Ă stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e postâimpianto e di mortalitĂ embrioneâfetale. Inoltre, un aumento dâincidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, Ăš stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre: il feto a: â tossicitĂ cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); â disfunzione renale, che puĂČ progredire in insufficienza renale con oligoâidroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: â possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puĂČ occorrere anche a dosi molto basse; â inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.