ACTIFED DECONGESTIONANTE 1MG/ML SPRAY NASALE SOLUZ 10ML
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10,89âŹ
- IVA esclusa: 9,90âŹ
- Produttore: JOHNSON & JOHNSON SpA
- Disponibilità: disponibile
- Codice prodotto: 040282016
Xilometazolina cloridrato 1 mg in 1 ml di soluzione Ogni spruzzoâdose (140mcl) contiene 140 mcg di xilometazolina cloridrato Per lâelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiSodio ialuronato Sorbitolo (E420) Glicerolo (E422) Sodio diidrogeno fosfato diidrato Disodio fosfato diidrato Sodio Cloruro Acqua per preparazioni iniettabili
Indicazioni terapeuticheTrattamento sintomatico temporaneo della congestione nasale dovuta a rinite o sinusite.
Controindicazioni/Effetti indesideratiACTIFED DECONGESTIONANTE non deve essere utilizzato: âą in pazienti con ipersensibilitĂ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 âą in pazienti con elevata pressione intraoculare, in particolare in presenza di glaucoma ad angolo stretto âą in pazienti con infiammazione "secca" della mucosa nasale (Rinite secca) âą nei bambini di etĂ inferiore a 12 anni âą dopo ipofisectomia transfenoidale o altro intervento chirurgico transnasale / transorale con esposizione della dura madreâą in pazienti in cura con inibitori della monoaminossidasi (IMAO) o che hanno utilizzato questi farmaci nelle precedenti 2 settimane, o in pazienti che assumono altri prodotti medicinali con potenziale effetto ipertensivo âą in pazienti con rinite atrofica o vasomotoria
PosologiaPer uso nasale. Adulti e ragazzi al di sopra dei 12 anni: Unâerogazione in ciascuna narice non piĂč di tre volte al giorno. Questo medicinale deve essere usato per massimo 7 giorni, salvo diversa prescrizione medica. Per ridurre al minimo il rischio di infezioni, il prodotto non deve essere utilizzato da piĂč di una persona e il beccuccio deve essere pulito dopo ogni uso Bambini ACTIFED DECONGESTIONANTE Ăš controindicato nei bambini al di sotto dei 12 anni (vedere paragrafo 4.3). Anziani Stesso dosaggio degli adulti.
ConservazioneNon conservare al di sopra di 25°C.
AvvertenzeLa xilometazolina, come altri medicinali appartenenti alla stessa categoria farmacologica, deve essere somministrata con cautela in pazienti con marcata reazione alle sostanze simpatomimetiche. Lâuso di sostanze di questo tipo puĂČ causare in tali pazienti una serie di disturbi, quali insonnia, vertigini, tremori, aritmia o rialzo pressorio. Ă necessaria particolare cautela in caso di pazienti affetti da patologie cardiovascolari, ipertensione, ipertiroidismo o diabete, come anche in caso di pazienti con ipertrofia prostatica e feocromocitoma. In caso di trattamento prolungato con xilometazolina, con la sospensione della terapia talvolta si osserva la ricomparsa dei sintomi della rinite e dellâedema della membrana mucosa. In questi casi, puĂČ trattarsi anche del cosiddetto fenomeno di "rebound" causato dal medicinale stesso, che progredisce fino allâedema cronico e allâatrofia della mucosa nasale (Rinite medicamentosa e Rinite secca). Per evitare ciĂČ, la durata del trattamento deve essere la piĂč breve possibile (vedere paragrafo 4.2). Le infiammazioni nasali e paranasali di origine batterica devono essere trattate in maniera appropriata. Per il trattamento della rinite allergica, questo prodotto puĂČ essere usato solo temporaneamente come terapia di supporto.
InterazioniLâuso del prodotto non Ăš raccomandato in concomitanza con farmaci antidepressivi triciclici o tetraciclici o farmaci inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), o nelle due settimane successive allâuso di inibitori MAO.
Effetti indesideratiGli effetti indesiderati di questo medicinale piĂč frequentemente segnalati sono pizzicore o bruciore di naso e gola e secchezza della mucosa nasale. In base alla loro frequenza, gli effetti indesiderati sono stati divisi nelle seguenti categorie: Molto comune â„1/10 Comune da â„1/100 a <1/10 Non comune da â„1/1000 a <1/100 Raro da â„1/10.000 a <1/1000 Molto raro <1/10.000 comprese segnalazioni isolate Non nota la frequenza non puĂČ essere definita sulla base dei dati disponibili
 | Comune | Raro | Non nota |
Disturbi del Sistema immunitario | Â | Reazioni allergiche sistemiche | Â |
Disturbi psichiatrici | Â | Nervosismo, insonnia | Â |
Patologia del Sistema nervoso | Â | Cefalea, capogiri | Â |
Patologie dellâocchio | Â | Disturbi visivi transitori | Â |
Patologie cardiache | Â | Palpitazione | Â |
Patologie vascolari | Â | Rialzo pressorio | Â |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Pizzicore e bruciore di naso e gola e secchezza della mucosa nasale | Â | Effetto rebound |
Patologie gastrointestinali | Â | Nausea | Â |
Essendo unâimidazolina, il sovradosaggio sistemico di xilometazolina puĂČ causare una vasta gamma di sintomi riferibili alla stimolazione o depressione cardiaca e del sistema nervoso. I casi di sovradosaggio risultano collegati principalmente allâuso del medicinale nei bambini. Tra i sintomi di intossicazione segnalati figurano paralisi grave del sistema nervoso centrale, sedazione, bocca secca e traspirazione, come anche sintomi provocati dalla stimolazione del sistema nervoso simpatico (tachicardia, polso irregolare e rialzo pressorio). Una goccia (singola dose) della preparazione di xilometazolina per uso negli adulti (1 mg/ml) somministrata per via intranasale ha causato uno stato di coma di 4 ore in un neonato di 15 giorni. Durante il followâup, il neonato Ăš completamente guarito. Il trattamento dellâintossicazione Ăš nosotropico e puĂČ comprendere somministrazione di carbone, lavanda gastrica e inalazione di ossigeno. Per ridurre la pressione sanguigna vengono somministrati lentamente 5 mg di fentolamina in soluzione salina per via intravenosa o 100 mg per via orale. Se necessario, vengono somministrati antipiretici e anticonvulsivi. Ă controindicato lâuso di sostanze vasopressorie.
Gravidanza e allattamentoNon vi sono dati riguardo al passaggio transâplacentare di xilometazolina, nĂ© alla sua secrezione nel latte materno. A causa del potenziale effetto sistemico di costrizione vascolare, in gravidanza questo medicinale non deve essere usato. Durante lâallattamento questo medicinale deve essere usato con cautela in quanto non Ăš noto se il principio attivo venga o meno trasferito nel latte materno.