SODIO CL FRESENIUS 0,9% 500ML 1FLACONE
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1,81âŹ
- IVA esclusa: 1,65âŹ
- Produttore: FRESENIUS KABI ITALIA SPA
- Disponibilità: disponibile
- Codice prodotto: 030775047
1000 ml contengono: | 0,9% | 3% | 5% |
sodio cloruro | g 9,0 | g 30,0 | g 50,0 |
mEq/l: Na+ | 154 | 513 | 856 |
Cl- | 154 | 513 | 856 |
OsmolaritĂ teorica: (mOsm/l) | 308 | 1026 | 1712 |
pH | 4,5 â 7,0 | 4,5 â 7,0 | 4,5 â 7,0 |
1 g NaCl = 394 mg di Na+o 17,1 mEq o 17,1 mmol di Na+e Cl- | |||
1 mmol Na+= 23 mg Na+ |
Acqua per preparazioni iniettabili, Acido cloridrico (regolatore di pH), Sodio Idrossido (regolatore di pH).
Indicazioni terapeuticheReintegrazione di fluidi e sodio cloruro.
Controindicazioni/Effetti indesideratiPletore idrosaline.
PosologiaIl medicinale deve essere somministrato per infusione endovenosa. Trattamento della deplezione di fluidi isotonici (deidratazione extracellulare) Adulti e adolescenti: da 500 ml a 3 litri nelle 24 ore. Neonati e bambini (fino ai 12 anni di etĂ ): da 20 a100 ml nelle 24 ore e per kg di peso corporeo, a seconda dellâetĂ e del peso corporeo totale. Il dosaggio dovrĂ essere opportunamente ridotto in pazienti con insufficienza renale. Trattamento del deficit di sodio La dose Ăš dipendente dallâetĂ , peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e osmolaritĂ ed Ăš in rapporto al deficit calcolato di sodio. Il deficit teorico di sodio puĂČ essere calcolato mediante la seguente formula: DEFICIT (mEq) = (140 â P) x V P = concentrazione plasmatica di sodio (in mEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschi adulti, 50% per le donne adulte, 50% e 45% rispettivamente per gli uomini e le donne anziane). Utilizzando soluzioni ipertoniche (3%-5%), somministrare metĂ dose nelle prime 8 ore fino a un massimo di 100 ml/ora; somministrare quindi la dose rimanente fino a raggiungere una concentrazione plasmatica di sodio pari a 130 mEq/l o fino a quando i sintomi non migliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati allâiponatriemia cronica, somministrare soluzioni ipertoniche di sodio cloruro in modo da aumentare la concentrazione plasmatica di sodio di 1â2 mmol/l/ora. Porre attenzione che la correzione non ecceda le 10-12 mmol/l nelle 24 ore e le 18 mmol/l nelle 48 ore. Nel caso in cui le soluzioni di sodio cloruro, ed in particolare le soluzioni allo 0,9%, siano utilizzate come soluzioni diluenti per la somministrazione endovenosa di farmaci che devono essere preventivamente diluiti, verificare preventivamente la compatibilitĂ di tali medicinali con sodio cloruro e la sua concentrazione piĂč idonea per la somministrazione nel RCP del medicinale da diluire. Se la concentrazione non Ăš indicata, utilizzare la soluzione allo 0,9%.
ConservazioneTenere il contenitore ben chiuso. Non congelare o refrigerare. Non conservare le sacche FREEFLEX a temperatura superiore ai 25°C. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Non usare oltre tale data.
AvvertenzeI sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalitĂ renale ridotta, pre-eclampsia o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere par. 4.5). Le soluzioni di concentrazione superiore allo 0,9% (soluzioni ipertoniche) devono essere utilizzate con precauzione, a velocitĂ controllata di infusione e solo nei casi in cui siano specificatamente prescritte. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. La somministrazione continua senza aggiunta di potassio puĂČ causare ipokaliemia. Usare con cautela nei bambini. Durante lâinfusione Ăš buona monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, lâosmolaritĂ plasmatica e lâequilibrio acidobase. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo lâapertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e lâeventuale residuo non puĂČ essere utilizzato.
InterazioniI corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto Ăš necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere par. 4.4). Sebbene sodio cloruro sia compatibile con un elevato numero di soluzioni e medicinali, Ăš opportuno verificarne comunque la compatibilitĂ nel RCP del medicinale che si intende co-somministrare.
Effetti indesideratiDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disordini dellâequilibrio idrico ed elettrolitico Ipernatriemia, ipervolemia, ipercloremia (che puĂČ causare una perdita di bicarbonati con conseguente acidosi). Patologie del sistema nervoso Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilitĂ , debolezza, rigiditĂ muscolare, convulsioni, coma, morte. Disturbi psichiatrici Sonnolenza, stati confusionali. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea, arresto respiratorio. Patologie gastrointestinali Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie cardiache Tachicardia. Patologie dellâocchio Ridotta lacrimazione. Patologie renali e urinarie Insufficienza renale. Patologie vascolari Ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lâautorizzazione del medicinale Ăš importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari Ăš richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allâindirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
SovradosaggioLa somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro puĂČ portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente, ad ipernatriemia, ipercloremia e/o ipervolemia. Lâipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddove sussista una difettosa escrezione di sodio a livello renale determina disidratazione degli organi interni, in particolar modo del cervello, e lâaccumulo di fluidi extracellulari con edemi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico con comparsa di edema polmonare e periferico. Lâaccumulo di ioni cloro determina riduzione della concentrazione di ioni bicarbonato portando acidosi. TrattamentoIn caso di infusione accidentale, il trattamento dovrĂ essere sospeso ed il paziente dovrĂ essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessitĂ . In caso di sovradosaggio, la terapia deve essere mirata al ripristino delle concentrazioni fisiologiche dello ione sodio. In questi casi Ăš raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche (in quanto risultano ipotoniche per il paziente ipernatriemico). In caso di elevata natriemia si possono impiegare diuretici dellâansa. Una natriemia superiore a 200 mmol/l puĂČ richiedere lâimpiego della dialisi.
Gravidanza e allattamentoSebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitĂ e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio. Il medicinale Ăš compatibile con lâallattamento.