DOLAUT 4% 25G GEL SPRAY
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15,00âŹ
- IVA esclusa: 13,64âŹ
- Produttore: NEOPHARMED GENTILI S.P.A
- Disponibilità: disponibile
- Codice prodotto: 033913017
Ogni 100 g di gel contengono: Principio attivo: Diclofenac sodico 4 g Eccipiente con effetti noti: glicole propilenico Per lâelenco competo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiGlicole propilenico, Alcol isopropilico, Alcol etilico, Lecitina di soia, Sodio fosfato diidrato, Disodio fosfato dodecaidrato, Disodio edetato, Ascorbile palmitato, Essenza di menta, Acqua depurata.
Indicazioni terapeuticheTrattamento locale di stati dolorosi e flogistici di natura reumatica o traumatica delle articolazioni, dei muscoli, dei tendini e dei legamenti.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilitĂ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Bambini e adolescenti: lâuso nei bambini e negli adolescenti di etĂ inferiore ai 14 anni Ăš controindicato. Pazienti nei quali si sono verificati attacchi dâasma, orticaria o riniti acute dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Terzo trimestre di gravidanza.
PosologiaAdulti al di sopra dei 18 anni: Applicare DOLAUT 3 o 4 volte al giorno sulla zona da trattare, frizionando leggermente. Il quantitativo da applicare dipende dalla dimensione della parte interessata. Per esempio 3-5 spruzzi di DOLAUT sono sufficienti per trattare unâarea di 400-800 cmÂČ. Dopo lâapplicazione, lavarsi le mani, altrimenti risulteranno anchâesse trattate con il gel. Attenzione usare solo per brevi periodi di trattamento. Adolescenti dai 14 ai 18 anni: Applicare DOLAUT 3 o 4 volte al giorno sulla zona da trattare, frizionando leggermente. Il quantitativo da applicare dipende dalla dimensione della parte interessata. Per esempio 3-5 spruzzi di DOLAUT sono sufficienti per trattare unâarea di 400-800 cmÂČ. Dopo lâapplicazione, lavarsi le mani, altrimenti risulteranno anchâesse trattate con il gel. Se questo prodotto Ăš necessario per piĂč di 7 giorni per alleviare il dolore o se i sintomi peggiorano, consultare il medico. Bambini al di sotto dei 14 anni: Sono disponibili dati insufficienti sullâefficacia e la sicurezza nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 14 anni (vedere anche la sezione 4.3 Controindicazioni). Pertanto lâuso di DOLAUT Ăš controindicato nei bambini al di sotto dei 14 anni di etĂ . Anziani: PuĂČ essere impiegato il dosaggio abituale previsto per gli adulti.
ConservazioneTenere al riparo da fonti di calore e da fiamme libere
AvvertenzeLa possibilitĂ di eventi avversi sistemici con lâapplicazione di diclofenac topico non puĂČ essere esclusa se il preparato viene usato su aree cutanee estese e per un periodo prolungato (si veda il riassunto delle caratteristiche del prodotto delle forme sistemiche di diclofenac). Pertanto, particolarmente nei pazienti con precedenti malattie gastrointestinali, non si puĂČ escludere per DOLAUT la comparsa di effetti collaterali di tipo sistemico quali nausea, dispepsia, pirosi gastrica, eccitazione, alterazione del gusto, congiuntivite. Il Diclofenac topico deve essere applicato solamente su cute intatta, non malata, e non su ferite cutanee o lesioni aperte. Non deve essere lasciato entrare in contatto con gli occhi o membrane mucose e non deve essere ingerito. Interrompere il trattamento se si sviluppa rush cutaneo dopo applicazione del prodotto. DOLAUT contiene glicole propilenico che puĂČ causare lieve irritazione cutanea localizzata in alcune persone. Il diclofenac topico puĂČ essere usato con bendaggi non occlusivi, ma non deve essere usato con un bendaggio occlusivo che non lasci passare aria. Uso esterno. TENERE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
InterazioniPoichĂ© lâassorbimento sistemico di diclofenac a seguito di unâapplicazione topica Ăš molto basso, tali interazioni sono molto improbabili.
Effetti indesideratiLe reazioni avverse (Tabella 1) sono elencate per frequenza, per prima la piĂč frequente, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (â„ 1/10); comune (â„ 1/100, < 1/10); non comune (â„ 1/1.000, < 1/100); raro (â„ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); Non nota: la frequenza non puĂČ essere definita sulla base dei dati disponibili. Tabella 1
Disturbi del sistema immunitario | |
Molto raro | IpersensibilitĂ (inclusa orticaria), edema angioneurotico. |
Infezioni e infestazioni | |
Molto raro | Rush con pustole |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Molto raro | Asma |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comune | Rash, eczema, eritema, dermatite (inclusa dermatite da contatto), prurito. |
Raro | Dermatite bollosa. |
Molto raro | Reazione di fotosensibilitĂ |
Il basso assorbimento sistemico del diclofenac topico fa sĂŹ che un sovradosaggio sia molto improbabile. Tuttavia, effetti indesiderati simili a quelli osservati dopo un sovradosaggio di diclofenac compresse possono essere attesi nel caso in cui il diclofenac topico fosse inavvertitamente ingerito (1 flacone da 25 g contiene lâequivalente di 1000 mg di diclofenac sodico). In caso di ingestione accidentale che dia luogo a significativi effetti indesiderati sistemici, devono essere intraprese le misure terapeutiche generali normalmente adottate per trattare lâavvelenamento con farmaci antinfiammatori non steroidei. Devono essere prese in considerazione, in special modo entro un breve tempo dallâingestione, la decontaminazione gastrica e lâuso di carbone attivo.
Gravidanza e allattamentoGravidanza La concentrazione sistemica di diclofenac, confrontata con formulazioni orali, Ăš piĂč bassa dopo somministrazione topica. Facendo riferimento allâesperienza con trattamento con FANS per somministrazione sistemica, si raccomanda quanto segue. Lâinibizione della sintesi di prostaglandine puĂČ interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lâuso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dellâ1%, fino a circa lâ1,5%. Ă stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalitĂ embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, Ăš stato riportato in animali cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza il diclofenac non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il diclofenac Ăš usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta piĂč bassa possibile e la durata del trattamento piĂč breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicitĂ cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale, che puĂČ progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: - possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puĂČ occorrere anche a dosi molto basse; - inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, il diclofenac Ăš controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento Come altri FANS, il diclofenac passa nel latte materno in piccole quantitĂ . Tuttavia, alle dosi terapeutiche di DOLAUT non sono previsti effetti sul lattante. A causa della mancanza di studi controllati in donne che allattano, il prodotto deve essere usato durante l'allattamento solo sotto consiglio di un professionista sanitario. In questa circostanza, DOLAUT non deve essere applicato sul seno delle madri che allattano, nĂ© altrove su aree estese di pelle o per un periodo prolungato di tempo (vedere paragrafo 4.4).