EUCHESSINA C.M. 18CPR MAST
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5,50âŹ
- IVA esclusa: 5,00âŹ
- Produttore: CHIESI ITALIA SPA
- Disponibilità: disponibile
- Codice prodotto: 022941076
Compresse: una compressa contiene: principio attivo: sodio picosolfato 3,5 mg; eccipienti: sorbitolo, cacao, gomma arabica, magnesio stearato. Gocce orali: 100 ml di soluzione contengono: principio attivo: sodio picosolfato 750 mg; eccipienti: sorbitolo, metile p-idrossibenzoato, acqua purificata.
Eccipientiâą Compresse: Sorbitolo, cacao, gomma arabica, magnesio stearato. âą Gocce orali: Metile p-idrossibenzoato, sorbitolo, acqua purificata.
Indicazioni terapeuticheTrattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilitĂ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale o delle vie biliari, ileo paralitico, infiammazione acuta del tratto gastrointestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione, calcolosi biliare, insufficienza epatica, nei pazienti con condizioni addominali acute come appendicite e gravi dolori addominali associati a nausea e vomito che possono essere segni indicativi di gravi condizioni. Controindicato nei bambini di etĂ inferiore a 3 anni. Controindicato durante la gravidanza e lâallattamento (vedere paragrafo 4.6). Il medicinale non Ăš controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca.
Posologiaâą Compresse: Adulti: da 1 a 2 compresse. Bambini (al di sopra dei 3 anni): da mezza a 1 compressa. Le compresse di Euchessina C.M. sono divisibili per facilitare lâassunzione di dosi rifratte. âą Gocce orali: Adulti: da 5 a 10 gocce. Bambini (oltre i 3 anni): da 2 a 5 gocce. La dose corretta del lassativo Ăš quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci soffici. Ă consigliabile usare inizialmente la dose minima prevista. Quando necessario, la dose puĂČ essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Assumere preferibilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piĂč di sette giorni. Lâuso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantitĂ di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce lâeffetto del medicinale.
ConservazioneConservare a una temperatura inferiore ai 25°C
AvvertenzeLâabuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive), puĂČ causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piĂč gravi Ăš possibile lâinsorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puĂČ determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. Lâabuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puĂČ causare dipendenza (e, quindi, possibile necessitĂ di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre lâintervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessitĂ del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piĂč di due settimane o quando lâuso del lassativo non riesce a produrre effetti. I pazienti con rari problemi di origine ereditaria di intolleranza al fruttosio non devono assumere il medicinale a causa della presenza del sorbitolo. Ă inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. Sono stati riportati casi di capogiri e/o sincope in pazienti che hanno assunto sodio picosolfato. I dati disponibili su questi casi suggeriscono che gli eventi potrebbero essere correlati a sincope da defecazione (o sincope attribuibile allo sforzo evacuativo), oppure ad una risposta vasovagale al dolore addominale correlato alla costipazione, e non necessariamente allâassunzione del sodio picosolfato stesso.Nei bambini di etĂ compresa tra i 3 e i 12 anni il medicinale puĂČ essere usato solo dopo aver consultato il medico.
InterazioniI lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nellâintestino, e quindi lâassorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare lâeffetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno unâora prima di prendere il lassativo. Lâuso continuato di Euchessina C.M. potrebbe aumentare la risposta dei pazienti agli anticoagulanti orali e modificare la tolleranza al glucosio. Lâassunzione concomitante di diuretici o adrenocorticosteroidi e di dosi eccessive di Euchessina C.M. puĂČ comportare un aumento del rischio di squilibrio elettrolitico. Tale squilibrio, a sua volta, puĂČ comportare un aumento della sensibilitĂ ai glicosidi cardioattivi. La somministrazione concomitante di antibiotici puĂČ ridurre lâeffetto lassativo di Euchessina C.M.
Effetti indesideratiCome tutti i medicinali, Euchessina C.M. puĂČ causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: Molto comune â„ 1/10 Comune â„ 1/100, < 1/10 Non comune â„ 1/1.000, < 1/100 Raro â„ 1/10.000, < 1/1.000 Molto raro < 1/10.000 Non nota la frequenza non puĂČ essere definita sulla base dei dati disponibili. Disturbi del sistema immunitario: Non nota*: ipersensibilitĂ , edema angioneurotico e reazioni cutanee. Patologie del sistema nervoso: Non comune: capogiri. Non nota*: sincope. I fenomeni di capogiri e sincope che si verificano dopo lâassunzione di sodio picosolfato sembrano attribuibili ad una risposta vasovagale (conseguente, per esempio, al dolore addominale o allâevacuazione delle feci). * Queste reazioni avverse sono state osservate nellâesperienza post-marketing. Al 95% di probabilitĂ , la categoria di frequenza non Ăš maggiore di non comune, ma potrebbe essere piĂč bassa. Una stima precisa della frequenza non Ăš possibile dal momento che queste reazioni avverse non si sono verificate in 1020 pazienti in sperimentazione clinica. Patologie gastrointestinali: Molto comune: diarrea. Comune: crampi addominali, dolore addominale e fastidio addominale. Non comune: vomito, nausea. Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piĂč frequenti nei casi di stitichezza grave.
SovradosaggioDosi eccessive possono causare dolori addominali e diarrea; le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Casi di ischemia alla mucosa del colon sono stati riportati con dosi di sodio picosolfato considerevolmente piĂč elevate del dosaggio consigliato per il trattamento della stitichezza occasionale. Euchessina C.M., come altri lassativi, in caso di sovradosaggio provoca diarrea cronica, dolore addominale, ipocaliemia, iperaldosteronismo secondario e calcoli renali. In associazione con lâabuso cronico di lassativi sono stati anche descritti: lesione dei tubuli renali, alcalosi metabolica e debolezza muscolare secondaria a ipopotassemia. (vedere paragrafo 4.4) Trattamento Se si interviene entro breve tempo dallâingestione di Euchessina C.M., lâassorbimento puĂČ essere ridotto o evitato mediante l'induzione del vomito o la lavanda gastrica. Le perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. CiĂČ Ăš particolarmente importante negli anziani e nei giovani. PuĂČ essere utile la somministrazione di spasmolitici. Vedere inoltre quanto riportato nel paragrafo âAvvertenze speciali e opportune precauzioni dâimpiegoâ circa lâabuso di lassativi.
Gravidanza e allattamentoNon esistono studi adeguati e ben controllati sullâuso del medicinale in gravidanza o nellâallattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessitĂ , sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante. Lâinformazione sulla escrezione del sodio picosolfato nel latte umano o animale Ăš insufficiente. Il rischio per il lattante non puĂČ essere escluso. La decisione di continuare/interrompere lâallattamento al seno o di continuare/interrompere la terapia con Euchessina CM, deve essere presa dopo aver tenuto conto del beneficio dellâallattamento al seno per il bambino ed il beneficio della terapia con Euchessina CM per la donna.