ENANTYUM 25MG 20CPR RIV
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10,30âŹ
- IVA esclusa: 9,36âŹ
- Produttore: CODIFI S.R.L CONSORZIO STABILE PER
- Disponibilità: Out Of Stock
- Codice prodotto: 033656036
Ogni compressa contiene: dexketoprofene 12.5 mg o 25 mg come dexketoprofene trometamolo. Per lâelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipientiamido di mais cellulosa microcristallina sodio amido glicolato glicerolo distearato ipromellosa titanio diossido glicole propilenico macrogol 6000
Indicazioni terapeuticheTrattamento sintomatico delle affezioni dolorose di intensitĂ da lieve a moderata, quali dolore muscolo-scheletrico, dismenorrea, dolore dentale.
Controindicazioni/Effetti indesideratiEnantyum compresse non va usato nei seguenti casi: - pazienti con ipersensibilitĂ al principio attivo, o ad altri FANS, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; - pazienti nei quali principi attivi ad azione simile (es. acido acetilsalicilico, o altri FANS) scatenano attacchi dâasma, broncospasmo, rinite acuta, o sono la causa di polipi nasali, orticaria o edema angioneurotico; - reazioni fotoallergiche o fototossiche note durante il trattamento con ketoprofene o fibrati; - pazienti con storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale in relazione a precedente terapia con FANS; - pazienti con ulcera peptica attiva/emorragia gastrointestinale o anamnesi positiva per sanguinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale; - pazienti con dispepsia cronica; - pazienti che hanno altri sanguinamenti attivi o disturbi della coagulazione; - pazienti con malattia di Crohn o colite ulcerosa; - pazienti con insufficienza cardiaca grave; - pazienti con disfunzione renale da moderata a severa (clearance della creatinina †59 ml/min); - pazienti con grave compromissione della funzione epatica (punteggio Child-Pugh 10 - 15); - pazienti con diatesi emorragica e altri disturbi della coagulazione; - pazienti con disidratazione severa (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi); - durante il terzo trimestre di gravidanza e lâallattamento (vedere paragrafo 4.6).
PosologiaPosologia Adulti In base alla natura e allâintensitĂ del dolore, la dose raccomandata Ăš in genere di 12.5 mg ogni 4-6 ore o di 25 mg ogni 8 ore. La dose giornaliera totale non deve superare i 75 mg. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lâuso della piĂč bassa dose efficace per la piĂč breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Enantyum compresse non Ăš indicato nei trattamenti a lungo termine e la somministrazione va limitata al solo periodo sintomatico. Anziani Nel paziente anziano si raccomanda di iniziare la terapia al limite inferiore del range di dosaggio (50 mg di dose giornaliera totale). Il dosaggio puĂČ essere aumentato in modo da raggiungere quello impiegato per la popolazione generale solo dopo che sia stata accertata una buona tollerabilitĂ generale. Insufficienza epatica I pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata devono iniziare la terapia a dosi ridotte (50 mg di dose giornaliera totale) e devono essere sottoposti a stretto controllo medico. Enantyum compresse non deve essere usato in pazienti con insufficienza epatica grave. Insufficienza renale Nei pazienti con danno renale lieve (clearance della creatinina 60 - 89 ml/min), il dosaggio iniziale deve essere ridotto a 50 mg di dose giornaliera totale (vedere paragrafo 4.4). Enantyum compresse non deve essere usato in pazienti con danno renale da moderato a severo (clearance della creatinina †59 ml/min) (vedere paragrafo 4.3). Popolazione pediatrica Enantyum compresse non Ăš stato studiato nei bambini e negli adolescenti. Pertanto, la sicurezza e lâefficacia non sono state stabilite ed il prodotto non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti. Modo di somministrazione La compressa deve essere deglutita con una sufficiente quantitĂ di liquido (ad esempio un bicchiere di acqua). La concomitante somministrazione di cibo ritarda la velocitĂ di assorbimento del farmaco (vedere paragrafo âProprietĂ Farmacocineticheâ), pertanto in caso di dolore acuto si raccomanda che la somministrazione avvenga almeno 30 minuti prima dei pasti.
ConservazioneNon conservare a temperatura superiore ai 30°C. Conservare il blister nellâimballaggio esterno per tenerlo al riparo dalla luce.
AvvertenzeUsare con precauzione in pazienti con storia di condizioni allergiche. Lâuso concomitante di Enantyum e altri FANS, compresi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2 deve essere evitato. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lâuso della piĂč bassa dose efficace per la piĂč breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2, e i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). Sicurezza gastrointestinale Sanguinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale, che possono essere fatali, sono stati riportati con tutti i FANS in varie fasi del trattamento, con o senza sintomi di avvertimento o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali. In caso di comparsa di sanguinamento o ulcerazione gastrointestinale in pazienti in trattamento con Enantyum, si deve sospendere il trattamento. Il rischio di sanguinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale aumenta con lâaumentare delle dosi di FANS, nei pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3) e nelle persone anziane. Anziani: gli anziani hanno una maggiore frequenza di reazioni indesiderate ai FANS, specialmente sanguinamento e perforazione gastrointestinale, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Questi pazienti devono cominciare il trattamento con la minore dose possibile. Come per tutti i FANS, prima di iniziare il trattamento con dexketoprofene, bisogna indagare su pregresse storie di esofagiti, gastriti e/o ulcera peptica e assicurarsi della loro totale guarigione. Pazienti con sintomi gastrointestinali o storia di disturbi gastrointestinali devono essere attentamente sorvegliati per la comparsa di disturbi digestivi, specialmente sanguinamento gastrointestinale. I FANS devono essere somministrati con cautela a pazienti con storia di patologie gastrointestinali (colite ulcerosa, malattia di Crohn) in quanto le loro condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8). Una terapia combinata con agenti protettivi (per es. misoprostolo o inibitori della pompa protonica) deve essere presa in considerazione per questi pazienti, e anche per i pazienti che assumono contemporaneamente acido acetilsalicilico a basso dosaggio o altri farmaci che possono aumentare il rischio gastrointestinale (vedere sotto e paragrafo 4.5). I pazienti con storia di tossicitĂ gastrointestinale, in particolare se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo addominale insolito (specialmente sanguinamento gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Si consiglia cautela nei pazienti che ricevono trattamenti concomitanti che possono aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento, come i corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come lâacido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Sicurezza renale Da usarsi con cautela in pazienti con compromissione della funzionalitĂ renale. In questi pazienti, lâuso dei FANS puĂČ provocare un peggioramento della funzione renale, ritenzione di liquidi e edema. Cautela Ăš richiesta anche in pazienti sotto terapia diuretica o in quei pazienti che possono sviluppare ipovolemia, a causa di un aumentato rischio di nefrotossicitĂ . Durante il trattamento deve essere assicurato un adeguato apporto di liquidi per prevenire la disidratazione associata ad un possibile aumento della tossicitĂ renale. Come tutti i FANS il medicinale puĂČ causare un aumento dell'azotemia e della creatininemia. Come per gli altri inibitori della sintesi delle prostaglandine, puĂČ essere associato ad effetti avversi a carico del rene che possono portare a nefrite glomerulare, nefrite interstiziale, necrosi papillare renale, sindrome nefrosica ed insufficienza renale acuta. I pazienti anziani tendono piĂč facilmente ad avere funzione renale ridotta (vedere paragrafo 4.2). Sicurezza epatica Da usarsi con cautela in pazienti con compromissione della funzionalitĂ epatica. Come gli altri FANS, il medicinale puĂČ causare lievi aumenti transitori di alcuni parametri epatici ed anche degli aumenti significativi delle AST e ALT. Nel caso si verifichi un significativo incremento di tali parametri, il trattamento deve essere interrotto. I pazienti anziani tendono piĂč facilmente a soffrire di ridotta funzionalitĂ epatica (vedere paragrafo 4.2). Sicurezza cardiovascolare e cerebrovascolare Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca lieve o moderata. Ă necessaria una particolare cautela nei pazienti con storia di patologie cardiache, in particolare quelli con precedenti episodi di insufficienza cardiaca. In questi pazienti Ăš stato infatti riportato un aumento del rischio di scatenare unâinsufficienza cardiaca, poichĂ© sono stati riscontrati ritenzione di liquidi e edema in associazione al trattamento con i FANS. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che lâuso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) puĂČ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per dexketoprofene. Conseguentemente, i pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con dexketoprofene solo dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattie cardiovascolari (ad es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Tutti i FANS non selettivi sono in grado di inibire lâaggregazione piastrinica e prolungare il tempo di sanguinamento mediante lâinibizione della sintesi delle prostaglandine. Pertanto, lâuso di dexketoprofene nei pazienti che ricevono altri trattamenti che interferiscono con lâemostasi, come warfarin o altri cumarinici o eparine non Ăš raccomandato (vedere paragrafo 4.5). I pazienti anziani tendono piĂč facilmente ad avere funzione cardiovascolare ridotta (vedere paragrafo 4.2). Reazioni cutanee Gravi reazioni cutanee, alcune di esse fatali, incluse dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica sono state riportate molto raramente in associazione allâuso di FANS. I pazienti sembrano essere maggiormente a rischio di tali reazioni allâinizio della terapia, in quanto la comparsa di reazioni si manifesta nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Il trattamento con Enantyum deve essere interrotto alla prima comparsa di eruzioni cutanee, lesioni mucosali o qualsiasi altro segno di ipersensibilitĂ . Altre informazioni Particolare cautela Ăš richiesta in pazienti: - con disturbo congenito del metabolismo porfirinico (per esempio porfiria acuta intermittente) - con disidratazione - immediatamente dopo un intervento chirurgico maggiore Se il medico considera necessaria una terapia a lungo termine a base di dexketoprofene, la funzione epatica e renale e lâemocromo (conta ematica) devono essere regolarmente controllati. Reazioni severe di ipersensibilitĂ acuta (shock anafilattico, per esempio) sono state osservate molto raramente. Il trattamento deve essere interrotto ai primi segni di ipersensibilitĂ severa a seguito dellâassunzione di Enantyum. Qualsiasi procedura medica necessaria deve essere avviata dagli operatori sanitari in base ai sintomi. Pazienti con asma associata a rinite cronica, sinusite cronica, e/o poliposi nasale presentano un rischio maggiore di allergia allâacido acetilsalicilico e/o ai FANS rispetto al resto della popolazione. La somministrazione di questo medicinale puĂČ causare attacchi di asma o broncospasmo, in particolare in soggetti allergici allâacido acetilsalicilico o ai FANS (vedere paragrafo 4.3). Eccezionalmente, la varicella puĂČ essere allâorigine di serie complicazioni cutanee e leggere complicazioni infettive dei tessuti. Ad oggi, il contributo dei FANS nel peggioramento di queste infezioni non puĂČ essere escluso. Pertanto, si consiglia di evitare lâutilizzo di Enantyum in caso di varicella. Enantyum deve essere somministrato con cautela nei pazienti che soffrono di disturbi ematopoietici, lupus eritematoso sistemico o in presenza di patologie del tessuto connettivo. Come per gli altri FANS, il dexketoprofene puĂČ mascherare i sintomi di patologie infettive. Popolazione pediatrica Non Ăš stata stabilita la sicurezza dâimpiego nei bambini e negli adolescenti.
InterazioniLe seguenti interazioni sono caratteristiche dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) in generale: Associazioni non consigliabili: - Altri FANS (inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2) e dosi elevate di salicilati (â„ 3 g/die): la somministrazione contemporanea di diversi FANS puĂČ aumentare il rischio di ulcere e sanguinamento gastrointestinale a causa di un effetto sinergico; - Anticoagulanti: i FANS possono potenziare gli effetti di anticoagulanti come warfarin (vedere paragrafo 4.4) a causa dellâelevato legame alle proteine plasmatiche del dexketoprofene e dellâinibizione della funzione piastrinica e del danno alla mucosa gastroduodenale. Se lâassociazione non puĂČ essere evitata, occorre effettuare unâattenta osservazione clinica ed il monitoraggio dei parametri di laboratorio; - Eparine: aumentato rischio di emorragia (dovuto allâinibizione della funzione piastrinica ed al danno alla mucosa gastroduodenale). Se lâassociazione non puĂČ essere evitata, occorre effettuare unâattenta osservazione clinica ed il monitoraggio dei parametri di laboratorio; - Corticosteroidi: aumentato rischio di ulcerazione o sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4); - Litio (descritto con diversi FANS): i FANS aumentano i livelli ematici del litio che puĂČ raggiungere valori tossici (diminuita escrezione renale di litio). Questo parametro pertanto richiede un attento monitoraggio durante lâistituzione, lâaggiustamento e lâinterruzione del trattamento con dexketoprofene; - Metotrexato, usato a dosi elevate quali 15 mg/settimana o piĂč: aumentata tossicitĂ ematologica del metotrexato a causa di una diminuzione della sua clearance renale, provocata dai farmaci antinfiammatori in genere; - Idantoine e sulfonamidi: gli effetti tossici di queste sostanze possono essere potenziati. Associazioni che richiedono cautela: - Diuretici, ACE-inibitori, antibiotici aminoglicosidici ed antagonisti del recettore dellâangiotensina II: il dexketoprofene puĂČ ridurre lâeffetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con ridotta funzione renale (ad es. pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa), la somministrazione concomitante di agenti che inibiscono la ciclossigenasi e gli ACE-inibitori, antagonisti del recettore dellâangiotensina II o antibiotici aminoglicosidici puĂČ causare un ulteriore deterioramento della funzione renale, che di solito Ăš reversibile. In caso di prescrizione combinata di dexketoprofene con un diuretico, Ăš essenziale assicurarsi che il paziente sia adeguatamente idratato e monitorare la funzione renale allâinizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni dâimpiego). - Metotrexato, usato a dosi inferiori a 15 mg/settimana: aumentata tossicitĂ ematologica del metotrexato a causa di una diminuzione della sua clearance renale causata dai farmaci antinfiammatori in genere. Conta ematica settimanale nelle prime settimane dellâassociazione. Aumentata sorveglianza, oltre che per il paziente anziano, in caso di insufficienza renale anche lieve. - Pentossifillina: aumentato rischio di emorragia. Aumentare il monitoraggio clinico e controllare con maggiore frequenza il tempo di sanguinamento. - Zidovudina: rischio di aumentata tossicitĂ a carico della linea eritrocitaria a causa dellâazione sui reticolociti, con insorgenza di anemia grave una settimana dopo lâinizio del trattamento con i FANS. Controllare lâemocromo completo ed i reticolociti ogni una o due settimane durante il trattamento con FANS. - Sulfoniluree: i FANS possono aumentare lâeffetto ipoglicemico delle sulfoniluree per spiazzamento dai siti di legame delle proteine plasmatiche. Combinazioni da prendere in considerazione: - Beta-bloccanti: il trattamento con i FANS puĂČ diminuire il loro effetto antiipertensivo a causa dellâinibizione della sintesi delle prostaglandine. - Ciclosporine e tacrolimus: i FANS possono potenziarne la nefrotossicitĂ a causa degli effetti mediati dalle prostaglandine renali. Durante la terapia di associazione la funzione renale va tenuta sotto controllo. - Trombolitici: rischio accresciuto di emorragia. - Agenti antiaggreganti ed inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI): aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). - Probenecid: puĂČ aumentare le concentrazioni plasmatiche del dexketoprofene; questa interazione puĂČ essere dovuta ad un meccanismo inibitorio a livello della secrezione del tubulo renale e della glucuronoconiugazione e richiede un aggiustamento della dose del dexketoprofene. - Glicosidi cardioattivi: i FANS possono aumentare le concentrazioni plasmatiche dei glicosidi. - Mifepristone: esiste il rischio teorico che gli inibitori della prostaglandina-sintetasi possano alterare l'efficacia del mifepristone. Evidenze limitate fanno ritenere che la somministrazione concomitante di FANS nello stesso giorno della somministrazione di prostaglandine non influenzi negativamente gli effetti del mifepristone o delle prostaglandine sulla maturazione cervicale o sulla contrattilitĂ uterina e non riduca l'efficacia clinica dell'interruzione medica di gravidanza. - Antibiotici chinolonici: studi sull'animale indicano che alte dosi di chinoloni in combinazione con i FANS possono aumentare il rischio dell'insorgenza di convulsioni. - Tenofovir: lâuso concomitante con FANS puĂČ aumentare lâazotemia e la creatinina, di conseguenza va monitorata la funzione renale per tenere sotto controllo una possibile influenza sinergica sulla funzione renale. - Deferasirox: lâuso concomitante con FANS puĂČ aumentare il rischio di tossicitĂ gastrointestinale. Quando si somministra deferasirox con queste sostanze Ăš necessario effettuare un rigoroso monitoraggio clinico. - Pemetrexed: lâuso concomitante con FANS puĂČ ridurre lâeliminazione del pemetrexed, pertanto occorre esercitare cautela nel somministrare dosi piĂč alte di FANS; nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (clearance della creatinina compresa tra 45 e 79 ml/min), la somministrazione concomitante di pemetrexed con FANS deve essere evitata per 2 giorni prima e 2 giorni dopo la somministrazione di pemetrexed.
Effetti indesideratiNella tabella sottostante, divisi per classificazione per sistemi ed organi ed elencati in ordine di frequenza, sono riportati gli eventi avversi, probabilmente correlati con dexketoprofene, verificatisi durante il corso degli studi clinici e dopo la commercializzazione di Enantyum compresse:
CLASSIFICAZIONE PER SISTEMI ED ORGANI | Comune (â„1/100, <1/10) | Non comune (â„1/1.000, <1/100) | Raro (â„1/10.000, <1/1.000) | Molto raro (<1/10.000) |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Â | Â | Â | neutropenia trombocitopenia |
Disturbi del sistema immunitario | Â | Â | edema della laringe | reazioni anafilattiche, incluso shock anafilattico |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Â | Â | anoressia | Â |
Disturbi psichiatrici | Â | insonnia; ansia | Â | Â |
Patologie del sistema nervoso | Â | cefalea, capogiri, sonnolenza | parestesia, sincope | Â |
Patologie dellâocchio | Â | Â | Â | offuscamento della vista |
Patologie dellâorecchio e del labirinto | Â | vertigini | Â | tinnito |
Patologie cardiache | Â | palpitazioni | Â | tachicardia |
Patologie vascolari | Â | vampate di calore | ipertensione | ipotensione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Â | Â | bradipnea | broncospasmo, dispnea |
Patologie gastrointestinali | nausea e/o vomito, dolore addominale, diarrea, dispepsia. | gastriti, stipsi, secchezza della bocca, flatulenza | ulcera peptica, emorragia da ulcera peptica o perforazione da ulcera peptica (vedere paragrafo 4.4) | pancreatite |
Patologie epatobiliari | Â | Â | lesione epatocellulare | Â |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Â | rash | orticaria, acne, aumento della sudorazione | sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica tossica (Sindrome di Lyell), angioedema,edema facciale, reazione di fotosensibilitĂ , prurito |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Â | Â | mal di schiena | Â |
Patologie renali e urinarie | Â | Â | insufficienza renale acuta, poliuria | nefrite o sindrome nefrosica |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Â | Â | disturbi mestruali; disturbi prostatici | Â |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Â | affaticamento, dolore, astenia, brividi, senso di malessere | edema periferico | Â |
Esami diagnostici | Â | Â | anomalie nei test di funzionalitĂ epatica | Â |
La sintomatologia a seguito di sovradosaggio non Ăš nota. Farmaci simili hanno prodotto disturbi gastrointestinali (vomito, anoressia, dolore addominale) e neurologici (sonnolenza, vertigini, disorientamento, mal di testa). In caso di assunzione accidentale o eccessiva, adottare immediatamente unâadeguata terapia sintomatica in base alle condizioni cliniche del paziente. Entro unâora occorre somministrare carbone attivato se sono stati ingeriti piĂč di 5 mg/Kg da un adulto o da un bambino. Il dexketoprofene puĂČ essere eliminato mediante dialisi.
Gravidanza e allattamentoEnantyum compresse Ăš controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza e durante lâallattamento. (vedere paragrafo 4.3). Gravidanza Lâinibizione della sintesi delle prostaglandine puĂČ influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lâuso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache risulta aumentato da meno dellâ1% fino a circa lâ1.5%. Ă stato ritenuto che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre- e post-impianto e di mortalitĂ embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, Ăš stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico. Tuttavia, gli studi condotti sugli animali con il dexketoprofene non hanno indicato tossicitĂ riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Durante il primo ed il secondo trimestre di gravidanza, il dexketoprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il dexketoprofene Ăš usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piĂč basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicitĂ cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale, che puĂČ progredire in insufficienza renale con oligoidramnios; la madre ed il neonato, alla fine della gravidanza, a: - possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto anti-aggregante che puĂČ manifestarsi anche a dosi molto basse; - inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Allattamento Non Ăš stato accertato se il dexketoprofene sia secreto nel latte materno. Enantyum Ăš controindicato durante lâallattamento (vedere paragrafo 4.3). FertilitĂ Come con altri FANS, lâuso di Enantyum puĂČ ridurre la fertilitĂ femminile e non Ăš raccomandato nelle donne che intendono concepire. Si deve considerare lâinterruzione del trattamento con dexketoprofene nelle donne che hanno difficoltĂ di concepimento o sottoposte ad indagini sullâinfertilitĂ .