FASTUM ANTIDOLORIFICO 10MG/G GEL TB 50G
-
9,50âŹ
- IVA esclusa: 8,64âŹ
- Produttore: MONTEFARMACO OTC SpA
- Disponibilità: disponibile
- Codice prodotto: 040657013
100 g di gel contengono: Principio attivo: DICLOFENAC DIETILAMMONIO 1,16 g (pari a 1 g di Dic|ofenac sodico). Eccipienti con effetti noti: rnetile paraidrossibenzoato (E218) Per lâelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
EccipientiCarbomeri, metil paraidrossibenzoato (E218), alcool etilico 96%, trolamina, olio essenziale di lavanda, acqua depurata.
Indicazioni terapeuticheFastum Antidolorifico Ăš indicato per il trattamento locale di stati dolorosi e flogistici di natura reumatica o traumatica delle articolazioni, dei muscoli, dei tendini e dei legamenti.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilitĂ al diclofenac o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. IpersensibilitĂ ad altri farmaci antifiammatori non steroidei, come ad esempio lâacido acetilsalicilico. Pazienti nei quali si sono verificati attacchi dâasma, orticaria o riniti acute dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Terzo trimestre di gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6). Popolazione pediatrica: Lâuso nei bambini di etĂ inferiore ai 14 anni Ăš controindicato.
PosologiaA seconda dellâestensione delle zone o delle superfici dolenti, si applicheranno 3â4 volte al giorno 2â4 g di Fastum Antidolorifico e si frizionerĂ leggermente. Usare Fastum Antidolorifico solo per brevi periodi di trattamento. Adulti al di sopra dei 18 anni: Applicare Fastum Antidolorifico 3 o 4 volte al giorno sulla zona da trattare, frizionando leggermente. Il quantitativo da applicare dipende dalla dimensione della parte interessata. Per esempio 2â4 g di Fastum Antidolorifico (quantitativo di dimensioni variabili tra una ciliegia ed una noce) sono sufficienti per trattare unâarea di 400â800 cmÂČ. Dopo lâapplicazione, lavarsi le mani, altrimenti risulteranno anchâesse trattate con il gel. Adolescenti dai 14 ai 18 anni: Applicare Fastum Antidolorifico 3 o 4 volte al giorno sulla zona da trattare, frizionando leggermente. Il quantitativo da applicare dipende dalla dimensione della parte interessata. Per esempio 2â4 g di Fastum Antidolorifico (quantitativo di dimensioni variabili tra una ciliegia ed una noce) sono sufficienti per trattare unâarea di 400â800 cmÂČ. Dopo lâapplicazione, lavarsi le mani, altrimenti risulteranno anchâesse trattate con il gel. Se questo prodotto Ăš necessario per piĂč di 7 giorni per alleviare il dolore o se i sintomi peggiorano, consultare un medico. Bambini al di sotto dei 14 anni: Sono disponibili dati insufficienti sullâefficacia e la sicurezza nei bambini al di sotto dei 14 anni (vedere il paragrafo 4.3). Pertanto, lâuso di Fastum Antidolorifico Ăš controindicato nei bambini al di sotto dei 14 anni di etĂ . Anziani: PuĂČ essere impiegato il dosaggio abituale previsto per gli adulti.
ConservazioneNon conservare a temperatura superiore ai 30°C
AvvertenzeNon usare per trattamenti protratti. La possibilitĂ di eventi avversi sistemici con lâapplicazione di diclofenac topico non puĂČ essere esclusa se il preparato viene usato su aree cutanee estese e per un periodo prolungato (si veda il riassunto delle caratteristiche del prodotto delle forme sistemiche di diclofenac). Il diclofenac topico deve essere applicato solamente sulla cute intatta, non malata, e non su ferite cutanee o lesioni aperte. Non deve essere lasciato entrare in contatto con gli occhi o membrane mucose e non deve essere ingerito. Interrompere il trattamento se si sviluppa rash cutaneo dopo applicazione del prodotto. Nei pazienti anziani e/o sofferenti a livello gastrico si sconsiglia lâuso concomitante di farmaci antiflogistici sistemici. I pazienti asmatici, con malattie croniche ostruttive dei bronchi, rinite allergica o infiammazione della mucosa nasale (polipo nasale) reagiscono con attacchi asmatici, infiammazione locale della pelle o della mucosa (edema di Quincke) o orticaria al trattamento antireumatico effettuato con FANS piĂč spesso di altri pazienti. Lâimpiego, specie se prolungato, di altri prodotti per uso topico, puĂČ dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso Ăš necessario interrompere il trattamento e istituire una terapia idonea. Per evitare eventuali fenomeni di ipersensibilitĂ o di fotosensibilizzazione evitare lâesposizione alla luce solare diretta compreso il solarium durante il trattamento e nelle due settimane successive. La somministrazione di Fastum Antidolorifico dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilitĂ o che sono sottoposte a indagini sulla fertilitĂ . Il diclofenac topico puĂČ essere usato con bendaggi non occlusivi, ma non deve essere usato con un bendaggio occlusivo che non lasci passare aria. Fastum Antidolorifico contiene metile paraidrossibenzoato (E218). PuĂČ causare reazioni allergiche (anche ritardate).
InterazioniPoichĂ© lâassorbimento sistemico di diclofenac a seguito di unâapplicazione topica Ăš molto basso, tali interazioni sono molto improbabili. Nei trattamenti ad alte dosi e protratti nel tempo si tenga presente la possibilitĂ di competizione tra il diclofenac assorbito ed altri farmaci ad alto potere legante con le proteine plasmatiche.
Effetti indesideratiFastum Antidolorifico Ăš generalmente ben tollerato. Possono manifestarsi prurito, arrossamento, bruciore alla pelle o eruzioni cutanee. Lâutilizzo di Fastum Antidolorifico, in associazione con altri farmaci contenenti diclofenac, puĂČ dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione alla luce (fotosensibilitĂ ), eruzione cutanea con formazione di vescicole, eczema, eritema e reazioni cutanee ad evoluzione anche grave (sindrome di StevensâJohnson, sindrome di Lyell). Qualora Fastum Antidolorifico venga applicato su zone cutanee relativamente estese e per un periodo prolungato, non si puĂČ escludere completamente lâeventualitĂ di effetti indesiderati sistemici. Le reazioni avverse (Tabella 1) sono elencate per frequenza, per prima la piĂč frequente, utilizzando la seguente convenzione: comune (â„ 1/100, < 1/10); non comune (â„ 1/1.000, < 1/100); raro (â„ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); Non nota: non puĂČ essere stimata dai dati disponibili. Tabella 1
Disturbi del sistema immunitario | |
Molto raro | IpersensibilitĂ (inclusa orticaria), edema angioneurotico. |
Infezioni ed infestazioni | |
Molto raro | Rash con pustole |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Molto raro | Asma |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comune | Rash, eczema, eritema, dermatite (inclusa dermatite da contatto), prurito. |
Raro | Dermatite bollosa. |
Molto raro | Reazione di fotosensibilitĂ . |
Sovradosaggio da uso topico: il basso assorbimento sistemico del diclofenac topico fa sĂŹ che un sovradosaggio sia molto improbabile; tuttavia, in tale eventualitĂ , si raccomanda di lavare con acqua la zona di cute interessata. Un antidoto specifico non Ăš disponibile. Effetti indesiderati simili a quelli osservati dopo un sovradosaggio di diclofenac compresse possono essere attesi nel caso in cui diclofenac topico fosse inavvertitamente ingerito (1 tubo da 100 g contiene lâequivalente di 1000 mg di diclofenac sodico). In caso di ingestione accidentale che dia luogo a significativi effetti indesiderati sistemici, devono essere intraprese le misure terapeutiche generali normalmente adottate per trattare lâavvelenamento con farmaci antinfiammatori non steroidei. Devono essere prese in considerazione, in special modo entro un breve tempo dallâingestione, la decontaminazione gastrica e lâuso di carbone attivo.
Gravidanza e allattamentoGravidanza Come altri FANS, Fastum Antidolorifico non deve essere somministrato nel terzo trimestre di gravidanza e durante lâallattamento. La concentrazione sistemica di diclofenac, confrontata con formulazioni orali, Ăš piĂč bassa dopo somministrazione topica. Lâinibizione della sintesi di prostaglandine puĂČ interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lâuso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dellâ1% fino a circa lâ1,5%. Eâ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e postâimpianto e di mortalitĂ embrioneâfetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardivoascolare, Ăš stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Facendo riferimento allâesperienza con trattamento con FANS per somministrazione sistemica, si raccomanda quanto segue: âą durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza il diclofenac non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il diclofenac Ăš usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta piĂč bassa possibile e la durata del trattamento piĂč breve possibile; âą durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: âą tossicitĂ cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); âą disfunzione renale, che puĂČ progredire in insufficienza renale con oligoâidroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: âą possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puĂČ occorrere anche a dosi molto basse; âą inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, il diclofenac Ăš controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Lâuso di Fastum Antidolorifico, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della ciclossigenasi Ăš sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. Allattamento Come altri FANS, il diclofenac passa nel latte materno in piccole quantitĂ . Tuttavia, alle dosi terapeutiche di Fastum Antidolorifico non sono previsti effetti sul lattante. A causa della mancanza di studi controllati in donne che allattano, il prodotto deve essere usato durante lâallattamento solo sotto consiglio di un professionista sanitario. In questa circostanza, Fastum Antidolorifico non deve essere applicato sul seno delle madri che allattano, nĂ© altrove su aree estese della pelle o per un periodo prolungato di tempo (vedere paragrafo 4.4).