GEFFER 5G 24BUSTINE GUSTO ARANCIO
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14,70âŹ
- IVA esclusa: 13,36âŹ
- Produttore: BAYER SpA
- Disponibilità: disponibile
- Codice prodotto: 023358068
Ogni bustina di granulato effervescente contiene: principi attivi: metoclopramide cloridrato 5 mg, dimeticone 50 mg, potassio citrato 94,45 mg, acido citrico 670 mg, acido tartarico 152 mg, sodio bicarbonato 1050 mg. Per lâelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiAroma arancia, saccarosio.
Indicazioni terapeuticheTrattamento sintomatico dellâiperaciditĂ (dolore e bruciore di stomaco), quando accompagnata da rallentamento del transito gastrico, nausea, aerofagia e meteorismo.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilitĂ ad uno qualsiasi dei principi attivi o degli eccipienti. Pazienti affetti da glaucoma, feocromocitoma, malattia epilettica, morbo di Parkinson e altre affezioni extrapiramidali conclamate o in corso di terapia con anticolinergici. Casi in cui la stimolazione della motilitĂ intestinale possa rivelarsi pericolosa, per esempio in presenza di emorragia gastrointestinale, perforazione, ostruzione meccanica. Pazienti affetti da Porfiria. Bambini al di sotto dei 16 anni. Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Posologia1 bustina in mezzo bicchiere dâacqua prima dei pasti o al momento dellâinsorgenza dei disturbi, 2-3 volte al giorno.Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati. Lâuso del prodotto Ăš limitato ai pazienti adulti.
ConservazioneConservare ad una temperatura non superiore ai 25 °C
AvvertenzeEvitare la contemporanea somministrazione di neurolettici - fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni, ecc. - sedativi e alcol (vedere paragrafo 4.5). Lâuso del prodotto puĂČ dar luogo a disturbi tali da alterare il normale stato di vigilanza; di ciĂČ tengano conto i pazienti impegnati nella guida degli autoveicoli o nellâoperare con macchinari potenzialmente pericolosi (vedere paragrafo 4.7). Dopo massimo 3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. I pazienti anziani non devono superare i 3 giorni di trattamento consecutivo (vedere paragrafo 4.8) e devono attenersi ai dosaggi minimi indicati (vedere paragrafo 4.2). Questo medicinale contiene 288 mg di sodio per bustina, equivalente al 14,4% dellâassunzione massima giornaliera raccomandata dallâOMS che corrisponde a 2 g di sodio al giorno per un adulto. Il medicinale contiene saccarosio: I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio, o insufficienza di saccarasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
InterazioniGli effetti sedativi della metoclopramide sono potenziati dallâalcol. Gli anticolinergici e i derivati della morfina antagonizzano lâeffetto della metoclopramide sulla motilitĂ intestinale. Gli effetti sedativi dei farmaci deprimenti il SNC (derivati della morfina, ipnoinducenti, ansiolitici, antistaminici sedativi, antidepressivi sedativi, barbiturici, ecc.) e della metoclopramide risultano potenziati. Va evitata lâassociazione della metoclopramide con farmaci inducenti effetti di tipo extrapiramidale quali le fenotiazine, i butirrofenoni e i tioxanteni (in particolare lâattivitĂ delle fenotiazine viene aumentata, indipendentemente dalla comparsa o dal potenziamento degli effetti extrapiramidali) Aumenta gli effetti degli IMAO, dei simpaticomimetici, degli antidepressivi triciclici. A causa dellâeffetto procinetico della metoclopramide, lâassorbimento di alcuni farmaci puĂČ risultare alterato. La metoclopramide puĂČ ridurre la biodisponibilitĂ della digossina, mentre aumenta la biodisponibilitĂ della ciclosporina. Riduce gli effetti sul SNC dellâapomorfina. Riduce la biodisponibilitĂ della cimetidina in media del 22% ca., senza tuttavia che questo comporti conseguenze clinicamente rilevanti. La metoclopramide interagisce con i farmaci serotoninergici (ad es. gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), aumentando il rischio di sindrome serotoninergica.
Effetti indesideratiIn seguito allâuso di Geffer possono manifestarsi raramente (frequenza < 1/1000) gli effetti indesiderati riportati sotto. Effetti sistemici Stanchezza Effetti endocrini e metabolici Nei pazienti portatori di feocromocitoma sono state segnalate crisi ipertensive talora ad esito fatale; pertanto in questi pazienti lâuso di Geffer Ăš controindicato. A seguito dellâuso del prodotto, in relazione allâattivitĂ favorente la secrezione di prolattina della metoclopramide, possono verificarsi: iperprolattinemia, disturbi del ciclo mestruale, galattorrea e ginecomastia nellâuomo. Effetti sul sistema nervoso Con lâuso della metoclopramide sono state riferite sonnolenza, stanchezza, vertigini e reazioni extrapiramidali di vario tipo, normalmente di tipo distonico. Esse possono includere spasmi facciali, trisma, spasmi dei muscoli extra-oculari con crisi oculogire, posizioni anomale della testa; tali reazioni di norma regrediscono dopo 24 ore dallâinterruzione del trattamento. In alcuni pazienti anziani trattati per periodi prolungati Ăš stato riferito lo sviluppo di discinesia tardiva, potenzialmente irreversibile; pertanto, nei pazienti anziani, andranno assolutamente evitate terapie che superino la durata di 3 giorni. Effetti sul metabolismo e sulla nutrizione Sono stati segnalati casi di porfiria Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lâautorizzazione del medicinale Ăš importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari Ăš richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allâindirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
SovradosaggioLa metoclopramide puĂČ indurre reazioni di tipo neurodistonico, sonnolenza, disorientamento, specialmente a livelli plasmatici > 100 ng/ml. Possono comparire discinesie che rispondono al trattamento con diazepam o anticolinergici. Un uso prolungato della metoclopramide puĂČ inoltre causare galattorrea e amenorrea, legate alla stimolazione della secrezione prolattinica.
Gravidanza e allattamentoIl prodotto non deve essere utilizzato in gravidanza e nel periodo dellâallattamento (vedere paragrafo 4.3).